DIMINUIRE LA DISOCCUPAZIONE E AUMENTARE I SALARI CON LA SPESA PUBBLICA
Tra i problemi più gravi di Italia e Francia ci sono l’alta disoccupazione e i salari bassi. Lo spiega in un paper pubblicato oggi il professor Patrick Artus, direttore del centro ricerche Natixis.
Il livello di occupazione dei due Paesi è infatti nettamente inferiore a quello di altri Paesi, sia UE che extra UE.
Questo fa sì che i salari non crescano o, addirittura, calino.
Nel suo paper Artus spiega come i due Paesi abbiano fondamentalmente 2 possibili strade:
1 – Un gioco a somma zero, in cui prendere da alcuni per dare ad altri.
2 – spendere a deficit.
Il primo caso presenta diversi problemi, in tutte le sue declinazioni.
Il trasferimento di ricchezza dai più ricchi ai più poveri, per quanto giusto, all’interno di un regime di libera circolazione dei capitali provocherebbe solo l’ennesima fuga.
C’è poi il trasferimento di ricchezza dalle imprese ai lavoratori, ma l’Italia (così come la Francia) è già tra i Paesi con la maggiore imposizione fiscale.
Resterebbe togliere soldi ai pensionati per darli ai lavoratori. Oltre a essere profondamente ingiusto, acuirebbe la guerra sociale in atto tra generazioni.
Insomma, l’unica scelta sensata sarebbe quella di aumentare il rapporto deficit/PIL, consci anche del fatto che l’Italia negli ultimi 20 e più anni sia stato il Paese più “virtuoso” tra i grandi. Non solo nella UE.
Gilberto Trombetta
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