A cura di Riccardo Gramazio
Prima di scrivere qualcosa sui sorteggi ho ragionato a lungo. Sì, ci ho pensato bene, e proprio per questo motivo l’articolo sta arrivando soltando adesso. Cazzate! La verità è che non ho avuto proprio il tempo materiale. Sapete come stanno le cose: sotto Natale i casini e gli impegni raddoppiano e, alla fine, non si trova più la cara oretta da dedicare alla passione. In ogni caso, eccomi, meglio tardi che mai!
Sorteggi, dicevamo, quelli degli ottavi di Champions League. Le battaglie si svolgeranno tra febbraio e marzo e sicuramente non mancheranno i colpi di scena. Proviamo però ad analizzare per bene le otto sfide. Le otto prime dei gironi contro le otto seconde, tre sorprese o quasi soltanto: Inter e PSG, dietro rispettivamente alla Real Sociedad (brutta bestia, e ci arriveremo!) e al Borussia Dortmund, e il buon Copenaghen, capace di eliminare Galatasaray e soprattutto Manchester United. Per il resto, le grandi hanno fatto le grandi. Partiamo però dalle italiane, magari dalla Lazio, chiamata a far del proprio meglio contro la corazzata Bayern. Non me ne vogliano Immobile, Luis Alberto, Zaccagni, mister Sarri e i tifosi biancocelesti, ma qui il discorso appare già chiuso in partenza. La sfida contro gente del calibro di Kane, di Musiala e di Sanè è sulla carta ingiocabile.
Il Napoli ha invece qualche possibilità in più contro il Barca di Xavi, al momento non esattamente irresistibile. La squadra di Mazzarri dovrà chiaramente riprendersi il prima possibile, questo è il punto principale. Laddove dovessero però riaffiorare anche in parte le certezze che hanno portato lo storico 3, beh, i 180 e passa minuti contro i catalani potrebbero anche diventare molto più equilibrati e interessanti di quanto si possa oggi pensare. Al momento non ci siamo, ma i tifosi napoletani ci sperano…
Per l’Inter direi 50 e 50 contro l’Atletico. Il Cholo Simeone ha solleticato il destino e l’urna, il risultato e sul tabellone. I colchoneros non saranno quelli di qualche anno fa, ma restano comunque tosti, molto tosti per tutti quanti; il carattere del loro allenatore, lo spirito battagliero, la spigolosità, la capacità di gestire alla grande il senso di corrida tra le mura amiche del Civitas Metropolitano e ovviamente la presenza di personaggi come Griezmann, Depay, Felix, Morata, Saul o De Paul, tanto per far nomi, la dicono lunga e chiara al contempo. Insomma un duello duro come il marmo, dall’esito incerto, con ritorno a Madrid. Si sa, arrivare secondi rende più duro il percorso, ma è anche giusto sospirare un pelo perché l’Atletico non è al livello dei cugini del Real, dei campioni in carica del City e del già nominato Bayern Monaco. Ecco, sono loro i colossi, i favoriti…
Il Real se la vedrà con il Lipsia, avversario pimpante e abbastanza elettrico, ma che molto difficilmente riuscirà a superare scogli pesanti come 14 Coppe Campioni/Champions League.
Guardiola che dice, invece? Non lo so, ma una cosa voglio dirla io. Probabilmente i citizens sono ancora i più forti (a dicembre non sono però ancora al top, in Premier le cose non vanno così bene, ma comunque hanno appena stravinto il Mondiale per Club), probabilmente i citizens partirebbero favoriti contro ogni squadra del globo, ma sicuramente i citizens hanno anche parecchia fortuna con i sorteggi. Buona fortuna, guerrieri danesi del Copenaghen!
L’altra inglese sul quadro è l’Arsenal, una squadra divertentissima, talentuosa e allenata in maniera fantastica da Mikel Arteta, che oltre a essere stato un ottimo regista si sta dimostrando da tempo un tecnico preparato e bravissimo con i giovani. Ødegaard, Martinelli, Saka o Nketiah, ma potrei tirare fuori anche gli altri componenti della rosa, possono far sognare i tifosi dei gunners. Esatto, non mi stupirei se l’Arsenal dovesse arrivare, che ne so, tra le prime quattro. Per ora giusto pensare solo al Porto, che non è mai semplice da superare e che ha nome ed esperienza per complicare un po’ a tutti l’esistenza. Tuttavia, i londinesi sono più forti e possono crescere ulteriormente da qui a febbraio.
Leggermente favorito il Borussia Dortmund contro il PSV. I gialloneri non hanno ancora trovato continuità in Bundesliga, ma hanno vinto bene il gruppo F, quello di ferro, arrivando davanti al PSG, al Milan e al Newcastle. Gli olandesi stanno invece dominando il proprio campionato e hanno diversi interessanti profili a disposizione. 60 a 40 ci può stare? Ditemi voi…
Chiudono il cerchio degli ottavi il PSG e la Real Sociedad. Attenzione, molta attenzione! Nell’ultimo decennio a Parigi sono stati spesi miliardi per i campionissimi, eppure la Coppa non è mai arrivata. Nel 2020, nell’atto finale, furono Coman e il Bayern a distruggere il sogno e forse, vien da dire, i treni passati sono stati persi. Ora il clima è un altro, la forza della squadra è un’altra e le idee sono altre. Al Parco Dei Principi non ci sono più Messi e Neymar, ma c’è ancora un signore che con il pallone ci sa fare. Si chiama Kylian Mbappé e da solo può fare qualsiasi cosa. Le vittorie della compagnia dipendono da lui. Attenzione, però, molta attenzione! La Real Sociedad è tosta, compatta, aggressiva e temibilissima. I baschi guidati da Imanol Alguacil stanno portando avanti un progetto parecchio interessante e sanno perfettamente come far sudare gli avversari. Continuare a sottovalutare questa squadra, credo sia un errore madornale…
La bellezza della Champions, le prime sedici d’Europa 2023/2024. La mia scheda pronta ad essere stracciata dal campo. Perché, gira e rigira, conta soltanto il campo. Lo spettacolo prenderà forma soltanto lì. Buona Champions, allora, e Buon Natale!
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