Proseguiamo con il lavoro dedicato all’underground made in Italy. Oggi ospitiamo le 2 Chitarre, coppia in pieno stile rock con diverse esperienze alle spalle. L’idea musicale del duo è piuttosto interessante, tanto semplice quanto accattivante. Abbiamo ascoltato l’ultimo singolo e ora, in attesa dei prossimi lavori, portiamo il loro pensiero su MDN…
Benvenuti ragazzi, partiamo subito con la presentazione: chi siete, da dove venite e dove andrete?
Ciao Ricky, innanzitutto ti ringraziamo per averci contattato, ed averci dato l’occasione di raccontarti chi siamo. Siamo Frank (chitarra e voce) e Stefano (chitarre), due chitarristi provenienti da Ghilarza, una piccola cittadina al centro della Sardegna. Il nostro intento è cercare di portare la nostra musica, senza troppi fronzoli, alle orecchie di tutti, cercando di dare emozioni utilizzando semplicemente le nostre chitarre e la nostra voce.
Come è nato il progetto 2 Chitarre?
Il progetto 2 Chitarre è nato dalla necessità di suonare nei piccoli locali, dove non si potevano organizzare serate con le band per motivi di spazi ristretti e volumi eccessivi. Sino allo scorso anno, facevamo parte di una band chiamata “CRYSTAL”, composta da quattro elementi: voce, due chitarre, basso e batteria. Questo era il nostro progetto principale!
Contemporaneamente, proprio per l’esigenza di cui ti parlavamo prima, in due portavamo lo stesso repertorio di cover, nei piccoli pub o in altre manifestazioni. Dopo lo scioglimento del gruppo abbiamo continuato solo come “2 Chitarre” ma, non soddisfatti di proporre al pubblico sempre e solo cover, abbiamo deciso di avere un suono tutto nostro. Da quel momento iniziamo a scrivere ed arrangiare pezzi inediti; non solo occupandoci della stesura dei brani (testi e musiche), ma anche della parte tecnica riguardante le registrazioni e il mixaggio in studio. Solamente il mastering viene affidato ad uno studio di registrazione londinese.
Il vostro singolo, “Pensieri”, mette in mostra ciò che avete intenzione di proporre al pubblico? Ne parliamo?
“Pensieri” è il primo singolo che abbiamo deciso di pubblicare, proprio per il fatto che ci sembra il brano più rappresentativo a livello sonoro. Ossia, essendo accompagnati “solo” dall’utilizzo di due chitarre, abbiamo cercato di ottenere la sonorità più rock possibile, che d’altronde è il genere che più ci rappresenta.
Noi non vorremmo un suono “vicino” ai cantautori, che scrivono brani con chitarra e voce tradizionale: loro sono dei veri e propri cantastorie! Ossia, crediamo che diano maggiore importanza al testo rispetto alla musicalità del brano. Mentre noi, provenendo da una scuola fatta di sonorità rock, cerchiamo di dare maggiore enfasi alle chitarre e alle melodie del canto. Crediamo non sia facile “fare del rock” solo con una chitarra acustica e una elettrica, ma è questo l’obiettivo che vogliamo raggiungere e per ora, visti i commenti che ci sono arrivati, forse stiamo riuscendo nel nostro intento.
Quali tematiche affrontate con i testi?
I nostri testi trattano le emozioni della vita che tutti proviamo, per dar modo di riflettere anche sui propri errori, crescere spiritualmente e migliorare. “Pensieri”, ad esempio, parla del fatto che molte volte i problemi che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni ci creano ansia e angoscia, il rimuginare di pensieri che ci creano preoccupazione, spesso si affrontano durante il sonno. Quindi è un modo di affrontare i problemi senza remarci contro, ma ascoltarli lasciandosi trasportare.
Con la nostra musica vorremmo fare questo, dare spunto alle persone ad essere più forti, ed avere emozioni positive verso la vita, e il rock crediamo sia un ottimo mezzo!!!
Scegli tu (il secondo singolo in uscita), è un invito per i più giovani a percorrere la propria strada, senza farsi influenzare dagli stereotipi della società, e in base alle proprie scelte essere artefici del proprio destino, seguire i propri istinti senza aver paura di sbagliare.
Quali nomi hanno influenzato il vostro percorso?
I nomi che hanno influenzato il nostro percorso sono sicuramente quelli che hanno fatto la storia del rock, soprattutto internazionale. Passando dai mostri sacri come Led Zeppelin, Deep Purple, Pink Floyd, agli Iron Maiden, Bon Jovi, Guns ‘n Roses e via dicendo; sino ai nostri artisti nazionali che, a loro volta, hanno contribuito al vecchio rock made in Italy: Ligabue (sino all’album buon compleanno Elvis), i “vecchi” Negrita, gli ormai rimpianti Timoria e primi Litfiba (ci scusiamo per gli aggettivi “vecchi” ma, come ben si capisce, preferivamo il vecchio e vero rock).
Pongo sempre una domanda ai musicisti, e di certo non farò un’eccezione con voi. Cosa pensate della situazione musicale del nostro paese?
Partendo dall’ultima frase della domanda precedente, vorremmo sottolineare il cambiamento nel panorama musicale italiano. Già nel rock sentiamo le differenze abissali di un “vecchio” Ligabue, ad uno attuale; così anche per i Negrita, che hanno abbandonato la strada del rock per portarsi a delle sonorità più soft e molto pop. Secondo noi, si stanno perdendo i generi musicali! Non emergono più cantautori del calibro di Guccini, De Andrè; non si dà più spazio alle band di vario genere (funky, blues, reggae) ma solo ai singoli cantanti, accompagnati spesso, solo dalle basi musicali, offuscando la figura del musicista.
Talent. Favorevoli o contrari?
Ai Talent siamo contrari, soprattutto per il modo in cui vengono strutturati. Pensiamo che non si dia la possibilità agli Artisti di esprimersi per quello che realmente sono. Preferivamo sicuramente come talent show, il vecchio Roxy Bar, condotto da Red Ronnie, dove veramente si selezionavano artisti di qualsiasi genere, anche provenienti “dalla strada”, ai quali veniva data la possibilità di esibirsi mostrando le loro vere capacità.
Una canzone che avreste voluto scrivere? Ma si, anche più di una…
Qui emergono sicuramente le influenze individuali. Per Frank November Rain dei Guns ‘n Roses, come primo posto, e Always di Bon Jovy; e Stefano Wish You Were Here dei Pink Floyd e You shook me all night long degli AC DC.
E una canzone tra le vostre che amate particolarmente?
Il prossimo singolo in uscita: Scegli Tu!
Quanto è importante l’attività live?
Per noi l’esibirsi in live, crediamo sia la cosa più importante. Avere un riscontro da parte del pubblico è fondamentale; ti aiuta a crescere e migliorare, e ti motiva ad andare avanti.
Purtroppo, l’attività live in generale crediamo stia diminuendo dappertutto, dando più spazio a serate disco e meno musica dal vivo.
Cosa aspettarsi da qui a breve dalle 2 Chitarre?
Stiamo lavorando al nuovo singolo in uscita per l’autunno (Scegli tu), del quale verrà anche girato il videoclip ufficiale. Sarà la nostra “power ballad” che aprirà il disco che uscirà ai primi del 2020. Sarà un album composto da 8 tracce interamente suonate solo dalle nostre chitarre e voce. In primavera cercheremo di fare qualche data live per promuovere l’album nei piccoli club. E nel futuro si vedrà…
https://www.facebook.com/2chitarre/
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