Cento personaggi in cerca di Editore di Carlo Amedeo Coletta
“ Questa rubrica nasce con la speranza di aiutare un incontro importante, quello tra scrittori
ed editori. Ci sono libri mai nati perché non è scoccata la scintilla, perché non ci si è
incontrati al momento giusto, nel posto giusto, con parole giuste. Ce ne sono altri mai nati
perché proprio non ci si è incontrati. Noi vogliamo aiutare un libro a nascere, uno a
settimana!”
Ho letto per primo:
Operazione EXCALIBUR
Autore:
Bruno Balloni
Genere:
Poliziesco
Chi vuole un poliziesco alla vecchia maniera? Uno di quelli in cui si segue l’indagine passo passo fino al punto di sentirci, noi che leggiamo, parte integrante della squadra? Io, Io, Io!
Ed eccomi accontentato! E mica da un autore qualsiasi! Il nostro Bruno Balloni le ha vissute in prima persona certe situazioni e le racconta esattamente per come si svolgevano le proprie indagini, forse anche con un po’ di nostalgia. Togliere così tanta adrenalina dalla vita quotidiana è come lasciare l’ispettore Callaghan senza la proverbiale 44 Magnum. O giù di lì, insomma.
Il nostro eroe, in questo bel poliziesco, si chiama Luca De Silvestri e, con mia grande sorpresa, è un maresciallo delle Fiamme Gialle. Guardia di Finanza, miei cari. Tranquilli, potete leggere senza nascondere la dichiarazione dei redditi, questa è un’operatività ben differente da quella a cui solitamente abbiniamo l’immagine di questi uomini in divisa.
C’è un folto reparto che ci copre le spalle anche se non lo sappiamo. Ci sono tanti ragazzi che si fanno carico della nostra sicurezza e che indagano affinché le nostre strade e la nostra quotidianità sia più sicura. Il G.O.A, gruppo operativo antidroga, è proprio uno dei reparti che lotta tutti i giorni nella speranza di non lasciare che le nostre città diventino la casa di temuti e pericolosi trafficanti provenienti da tutto il mondo.
Luca De Silvestri, detto Tamam che in turco vuol dire “tutto bene”, ne fa parte da qualche anno, giusto il tempo di uscire dalla Scuola Sottufficiali, decidere di rischiare ogni giorno la propria vita, vivere con veemenza gli orari interminabili e i turni impossibili, distruggere il proprio matrimonio con Claudia, tanto amata dal primo giorno e ancora adesso sempre presente nei suoi pensieri, nonostante tutto, nonostante tutti, nonostante un grosso errore.
Si può sbagliare nella vita? Certo, sbagliamo tutti. Quanto è difficile perdonarsi, però? E’ molto, molto difficile. E non basta il perdono della persona che si è ferita e tradita, spesso. Sempre che arrivi, poi. Non basta comunque, almeno per alcuni. E Luca De Silvestri è parte di questa cerchia di infelici che non capiscono bene cosa manchi loro per riprendere a vivere la propria vita. Lo capirà? Non lo so, si vedrà.
Torniamo a noi, anzi, a loro, ai cattivi!
L’indagine nasce da un servizio di controllo del territorio. Quasi normale routine ma per chi ha fiuto c’è qualcosa di grosso che si muove. Si sa, con la cocaina il fiuto è importante. Il traffico di droga è ciò che più al mondo dimostra come il razzismo sia un’idiozia. Collaborare permette di raggiungere grandi risultati. E qui c’è un turco, qualche italiano, qualche albanese, qualche greco e anche qualcuno dell’est Europa. Tutti assieme appassionatamente, senza pregiudizi. Si lavora, si comunica, si trasferiscono ingenti quantitativi di droga, ci si spartiscono i soldi. Tutto in totale armonia. Per nostra fortuna, in ascolto ci sono Luca De Silvestri e il reparto nel quale opera. E’ un reparto operativo, di quelli che richiedono pelo sullo stomaco, sangue freddo, coraggio, pazienza e tanta disponibilità.
Il lettore, avanzando tra una pagina e l’altra, si ritroverà seduto assieme a tutta la squadra operativa.
Non ci sono poltrone lì, solo sedie da ufficio e il sedile dell’auto di servizio. E non ci sarà musica di sottofondo. Solo intercettazioni e dialoghi brevi, a volte furtivi, pieni di fretta. Si avverte, spesso, come la testa di chi parla sia già da un’altra parte. E’ necessario essere un passo avanti rispetto ai cattivi se li si vuole prendere. E non sempre basta.
Questo libro non è un thriller, non è un giallo, è un vero poliziesco. Era da tempo che non ne leggevo uno. Siamo talmente abituati ai colpi di scena, agli intrighi imprevedibili, ai finali vicini al fantascientifico, da dimenticare come la realtà sia piena di emozioni senza il bisogno di sorprendere sempre. Ci sono rapporti, nel quotidiano, che hanno ben più valore di esperienze folli. La fiducia, il coraggio, l’abnegazione, l’amore rendono già la nostra vita elettrizzante. Talvolta sbagliamo punto di osservazione, talvolta sembra tutto banale e non lo è quasi mai.