Ciao CARRESE e benvenuta su megliodiniente.com abbiamo ascoltato il tuo ultimo pezzo “SMART” e siamo qui per conoscerti meglio. Parlaci di te, di chi sei, da dove vieni, da quando fai musica e soprattutto perché?
Ciao a voi! Mi chiamo Roberta Carrese e sono nata a Venafro (in Molise) il 14 luglio 1994. Sono cresciuta nella provincia di Caserta fino ai miei 19 anni. Dopo il liceo mi sono trasferita a Roma, mi sono laureata e ho costruito qui la mia vita. Ho iniziato a suonare all’età di 11 anni e non mi sono fermata più. Appassionarmi alla musica, in una realtà piccola come la mia, mi ha insegnato tanto. È stato indispensabile per me suonare e stare a contatto con persone che avessero un piede nell’arte. Sono stata fortunata ad avere genitori e fratelli appassionati quanto me di musica. È stato sicuramente più stimolante. Oggi faccio musica e nemmeno me lo chiedo il perché. È naturale, spontaneo, necessario. È tutto quello che mi fa stare bene.
Raccontaci ora di questo brano, “SMART”?
“Smart” è il mio singolo di lancio, quello su cui Marta Venturini ha deciso di voler lavorare per primo. È una canzone nata dopo una serata passata a girovagare per le vie di Roma proprio in una Smart, con una persona che mi piaceva. Mi sono presa una cotta per una persona che non ricambiava e questo “ostacolo”, in un periodo in cui mi sentivo già scoraggiata, mi ha fatto vedere le cose tutte nere. Sembrava che nulla andasse: il lavoro, la vita privata, niente. Come una goccia che fa traboccare il vaso. “L’unica cura sei tu” è un sentimento che riponevo nella persona a cui è dedicata la canzone, pensando che fosse la cura a tutto. Poi ho capito che l’unica cura possibile potevo trovarla solo dentro di me, nelle persone che mi vogliono bene e nella musica, che oggi è la mia prescrizione migliore.
Ci sono artisti a cui ti ispiri?
Sicuramente ci sono artisti a cui mi ispiro. Dire a quali è impossibile. Credo che i miei ascolti non siano per forza ricollegabili alla musica che faccio. Ascolto di tutto e sono nata con la musica dei grandi cantautori italiani e internazionali. Nello scenario attuale italiano, uno degli artisti che stimo di più è Niccolò Fabi. Poi ci sono Coez, Calcutta e tanti tanti altri.
È stato difficile trovare cose tue su Youtube, ho visto molte cover e l’esperienza a ”The Voice Italy”. Devo dire che sei dotata…
Grazie per il complimento! Sì, su YouTube per ora è molto più facile “imbattersi” nei video del mio percorso a The Voice of Italy. Era il 2015, un bel po’ di tempo fa. CARRESE è un progetto tutto nuovo, appena nato, del quale è disponibile solo il video di SMART, il mio primo singolo. Tutti gli altri pezzi sono ancora inediti, usciranno man mano sul canale.
Ovviamente per il lancio di un artista e di una carriera noi siamo interessati maggiormente alle creazioni proprie e originali anche se ci fa piacere sentire cover quando sono fatte bene. Come si produce una tua canzone? Sei tu che scrivi testi e musica, chi sono i musicisti che ti aiutano?
Parto sempre prima dal testo. Poi prendo la chitarra, o mi metto al pianoforte, e fisso una melodia. I miei pezzi sono tutti scritti da me, ma in fase di pre-produzione è di fondamentale importanza collaborare con altre persone che possano “aprirmi” la mente. In questo caso ringrazio Cristiana Della Vecchia e Francesco Fioravanti, con i quali sto lavorando alla “messa a punto” dei pezzi che ho scritto già da un po’ e che aspettano solo di essere prodotti da Marta Venturini, alla quale va un grazie speciale.
Tornando a “SMART” devo dire che la canzone è piacevolmente pop mentre nelle canzoni che hai interpretato nel talent c’è più una vena cantautorale se non erro. Come pensi di coniugare le due cose, se pensi di farlo ovviamente?
Non credo che SMART sia pop e che nel talent avessi una vena più cantautorale. O almeno non imposterei così il paragone. SMART ha quel giusto pizzico di pop in grado di “farti rimanere in testa” il ritornello. Di canticchiarlo, di ricordarlo forse. In Tv invece sono stata costretta ad interpretare canzoni di altri, spesso spingendo le mie capacità vocali al limite. Questo perché nel mainstream spesso ci si aspetta questo da una donna, che arrivi a note altissime. E non mi sentivo io, ma più qualcuno che gli altri vedevano in me. Oggi scrivo pezzi che spero possano essere popolari perché voglio vivere di musica. Quello che per me non deve mai mancare è la verità, l’autenticità in un brano. Poi indie, pop, jazz, chi se ne frega.
Esibizioni live?
Per il momento siamo ancora in fase di preparazione. A breve sui miei canali social comunicherò le mie prossime date.
Progetti per il futuro?
Il 13 marzo uscirà il secondo singolo su tutte le piattaforme digitali. E poi ancora singoli fino all’estate.
Come definiresti la tua musica?
Diretta, semplice, autentica.
Convincici ad ascoltare e a comprare il tuo lavoro…
Prima vi invito a cena, poi vediamo!
Grazie allora e a presto!
Un saluto a tutti gli amici di Meglio di Niente da CARRESE.
IL VIDEO DEL SINGOLO – SMART