Di Carla Murialdo
Iris è una ragazza antipatica che non fa nulla per piacere al prossimo. Al ritorno da una vacanza all’estero si trova su un treno da sola, non conosce la lingua perché abituata ad appoggiarsi sempre a qualcuno e qui incominciano i guai. È un libro a volte prolisso, forse troppo descrittivo, ma l’autrice è riuscita a creare quel patos che ti impedisce di smettere di leggere. Leggendo diventi Iris e devi fare qualcosa. Complimenti alla scrittrice perché non sono tanti i libri che riescono a sorprenderti così tanto.
E’ il celebre romanzo da cui nel 1938 Hitchcock trasse il film La signora scompare. Nel 1979 il regista Anthony Page ne ha realizzato un remake dal titolo “Il mistero della signora scomparsa.”
In un treno in viaggio attraverso l’Europa la giovane Iris Carr stringe un’occasionale amicizia con la signorina Froy, una zitella inglese che la circonda di attenzioni. Ma quando Iris si risveglia da un breve sonnellino scopre che la signorina Froy è scomparsa. Nessuno degli altri passeggeri vuole ammettere di averla mai vista: Iris ha avuto un’allucinazione, oppure tutti i viaggiatori sono complici di un’assurda e terribile congiura?