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Aaron Ramsey, la via di mezzo che manca alla Juventus?

Alla fine, dopo un mese di telenovela circa un suo arrivo nella sessione di mercato invernale, Fabio Paratici ha chiuso la trattativa per il centrocampista ormai ex Arsenal Ramsey, battendo la concorrenza di Barcellona, Real Madrid, Paris Saint Germain ed Inter.
Nato nel 1990 in un piccolo sobborgo di Caerphilly -una comunità meridionale del Galles, famosa per il suo maestoso castello e per la produzione del Caerphilly Cheese, un tipo di formaggio a pasta dura bianca che spopolava negli anni della seconda guerra mondiale-, Aaron ha dato i primi calci al pallone con addosso la maglia del Cardiff City, per poi firmare con l’Arsenal ad appena 18 anni e diventare, secondo Steven Gerrard, il migliore centrocampista offensivo della Premier League. Con i Gunners acquisisce una notevole fama internazionale, ma è con il leggendario bronzo ad euro 2016 con la nazionale gallese che raggiunge l’apice della sua carriera, caratterizzata più da giocate da fuoriclasse che da trofei -solo 3 FA Cup e 3 Community Shield-, e anche dalla frattura scomposta della tibia e del perone nel febbraio 2010. Dopo John Charles nel 1957 ed Ian Rush trent’anni dopo, sarà il terzo gallese della storia a vestire la maglia della Juventus.

Collocazione tattica nel centrocampo di Massimiliano Allegri.

Il suo acquisto a parametro zero si è presentata alla dirigenza bianconera come un’occasione troppo ghiotta per non essere colta. Aaron gode di ottimi piedi e di una grande abilità nell’inserimento
offensivo in qualità di mezz’ala destra, il suo ruolo preferito. Ad oggi nella rosa Juve non c’è un centrocampista con le sue caratteristiche. Più dinamico e agile di Khedira, più intraprendente di Bentancur, meno fisico di Matuidi ed Emre Can e meno tecnico di Pjanic. Quella via di mezzo che oggi manca. Quel giocatore che, sempre decisivo negli ultimi 20 metri e nella trequarti avversaria, si presenta come un tassello in grado di garantire superiorità numerica ad un centrocampo come quello della Juventus, che pecca ancora di una caratterista europea cruciale come questa. Non sarà il Cristiano Ronaldo del reparto, ma l’acquisto di un giocatore di livello internazionale come Ramsey garantisce un importante salto di qualità al centrocampo della Juventus che, vista l’età di Matuidi e Khedira, in estate tenterà persino un ulteriore importante investimento, con Isco e Tanguy Ndombele come nomi sempre più caldi nel taccuino di Fabio Paratici.

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