AL DIEGO ARMANDO MARADONA LA JUVENTUS COMPLICE UN ALTRO CLAMOROSO ERRORE DI SZCZESNY CADE 2-1 DOPO ESSERE STATA A LUNGO IN VANTAGGIO.
Dopo un avvio di stagione più da film horror che da Juventus gli uomini di Max Allegri, quelli sopravvissuti alla sosta per le Nazionali, fanno visita agli azzurri di Luciano Spalletti decisi a vendere cara la pelle. Juventus col 4-4-2 in fase e Napoli col consueto 4-2-3-1 tanto caro al mister di Certaldo.
Parte bene il Napoli a cui bastano solo 20″ per creare la prima palla gol con Politano a spizzare di testa a pochi passi da Szczesny. Nei primi 7′ è solo Napoli con una serie consistente di calcio d’angolo e i bianconeri incapaci di imbastire una sola azione corale. Al 9′ però gran palla verticale di Locatelli per McKennie che non trova l’impatto col pallone. È il preludio al gol bianconero che arriva al 10′ con Morata che ruba un sanguinoso pallone a Manolas e fredda Ospina da posizione molto decentrata.
Il gol ha l’ovvio effetto di dare fiducia a Chiellini e compagni ma non abbatte gli azzurri che cercano di dare ampiezza alla loro manovra per aggirare la densità difensiva avversaria. Al 19′ attraverso una buona ripartenza è Bernardeschi che dal limite calcia tra le braccia di Ospina. Dopo 21′ sono 8-0 gli angoli a favore dei padroni di casi ma senza particolari grattacapi per i ragazzi di Allegri.
Nei primi 45′ c’è un ottimo apporto di Kulusevski nella fase difensiva e di un Bernardeschi ritrovato nella testa. Per lo svedese anche una grande occasione sul finire di tempo ottimamente sventata da Ospina. Decisamente sottotono McKennie. Per il Napoli tanto possesso, ma anche tanta difficoltà ad arrivare in zona Szczesny.
La ripresa ricomincia con lo stesso piglio col quale era iniziato il 1° tempo. Napoli in pressione e Juventus in maniera ordinata intenta a contenere gli avversari. Tra i padrini di casa da sottolineare la prestazione del camerunense André Anguissa.
Al 56′ il Napoli perviene al pareggio con Politano grazie all’ennesima, è proprio il caso di dirlo, papera di Szczesny che a questo punto è un problema certificato per la Vecchia Signora. La risposta è un fendente di McKennie da fuori area che lambisce il palo alla destra di Ospina.
Juventus in bambola e Napoli sulle ali dell’entusiasmo è il nuovo copione del match nel quale Allegri sceglie di passare alla difesa a tre inserendo de Ligt con De Sciglio spostato a sinistra e Bernardeschi a tutta fascia a destra.
Insigne alla sua presenza n. 400 con il Napoli si fa male e lascia il campo a Zielinski. Nella Juve fuori McKennie e dentro Ramsey. Al 82′ torna a calcare la nostra Serie A, Moise Kean che subentra a uno sfinito Morata.
Napoli in controllo e intento a trovare il gol vittoria, Juventus tutta raccolta dietro a protezione del pareggio che sfuma a pochi minuti dal gong grazie alla rete di Koulibaly favorita da un altro orrore della difesa juventina. Szczesny che non esce bloccato da Rabiot e colpo maldestro di Kean che indirizza verso la propria porta.
La decide ancora una volta il portiere polacco che con una Juventus in difficoltà, ma comunque in controllo, favorisce il ritorno dell’avversario e a questo punto per Massimiliano Allegri la situazione si fa davvero molto pesante.
FONTE: IL BLOG DI LUCA GRAMELLINI