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ABBA “VOYAGE”

Di Enrico Spinelli
40 anni ci sono voluti. Dopo la pubblicazione di quel “The Visitors”, album più coraggioso e più suo modo impegnato che aveva aperto nuove prospettive sugli sviluppi stilistici della band quest’ultima aveva chiuso i battenti, lasciando sempre ben poche speranze su un eventuale ritorno; non che il nome ABBA sia scomparso dagli scaffali dei negozi o dalle bocche/auricolari dei fan, anzi, però niente avrebbe fatto pensare a un ritorno in studio…. e invece eccoli qui ad annunciare quasi a sorpresa un nuovo album e un “quasi show live” (saranno infatti i rispettivi avatar in 3D a esibirsi)… e cosa potremo mai trovare dopo 40 anni in un disco degli ABBA? Nè più nè meno degli ABBA, per fortuna, niente stravolgimenti, niente incursioni strane in territori mai battuti…e purtroppo- almeno per me- ben poco di “The Visitors”; il disco infatti, della durata inferiore ai 40 minuti, appare più un compendio di ciò che il gruppo ha realizzato, facendo particolare riferimento a “Super Trouper” (il che va anche bene). Apprezziamo lo sviluppo in crescendo del singolo “I Still Have Faith in You”, così come l’irruenza di “When You Danced With Me” fino alla semiepica finale di “Ode To Freedom”. Non mancano le ballate zuccherose, come la “natalizia” “Little Thing”, così come gli inserti folk e in generale non c’è una canzone che non richiami apertamente lo stile classico del gruppo svedese. Almeno per quanto mi riguarda nuovi classici non ce ne sono, idem canzoni memorabili o di rapida memorizzazione, ma senza dubbio c’è un ampia mezz’ora di musica piacevole e questo mi basta. Probabilmente se questo lavoro fosse uscito poco dopo “The Visitors” avremmo parlato di un passo indietro, se fosse uscito 20 anni fa avremmo detto “disco ruffiano”, dopo 40 anni possiamo anche dirci soddisfatti. Bentornati!

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