“Questo libro piacerà anche ai non amanti del pallone. Perché, in queste pagine, si parla di vita, di sogni, di illusioni, di conquiste, di avventure, di letteratura».
Juve-Napoli non è soltanto una grande sfida calcistica: una rivalità fondante (nel bene e nel male) dell’identità stessa di noi italiani.
Venerdì scorso presso la libreria Ubik di Napoli, i due autori hanno presentato il libro. Presenti alla serata anche Max Gallo, direttore de Il Napolista e organizzatore dell’incontro, l’avvocato Edoardo Cardillo, presidente del Napoli Club Tribunale, e la giornalista Raffaella Iuliano.
Pastorin e Imperatore, scrittori e amici divisi solo dal tifo per le loro squadre del cuore (rispettivamente Juventus e Napoli), raccontano, attraverso aneddoti e curiosità, cosa vuol dire per loro tifare i bianconeri e gli azzurri e come questa rivalità abbia rilevanti spunti sociologici e culturali.
Come nessun’altra passione, il tifo è indelebile e assoluto; riflette un’appartenenza culturale, storica, geografica e sociale; è un bene che spesso si tramanda di padre in figlio.
Vincenzo Imperatore (Napoli, 1963), autore di saggi finanziari, giornalista pubblicista, collabora con quotidiani e riviste specializzate e conduce un programma radiofonico di informazione finanziaria. Con Chiarelettere ha pubblicato Io so e ho le prove (2014), Io vi accuso (2015) e Sacco bancario (2017).
Darwin Pastorin è nato a San Paolo del Brasile nel 1955. Figlio, nipote e pronipote di emigranti veneti. Giornalista. Narratore di storie calcistico-letterarie. Suo figlio si chiama Santiago per il pescatore de Il vecchio e il mare di Hemingway. Ha un blog su Huffington Post. È presidente onorario dell’FC Ivrea 1905 ed è membro del Comitato Scientifico del Museo della Juventus (JMuseum). Da ragazzo giocava centravanti.