Articolo di Carla Murialdo
Una serie di strane morti, omicidi cruenti, senza uno scopo apparente e senza legami tra loro. Il commissario Castellani, che si trova ad indagare, appare molto confuso. Una vendetta che torna dal passato? Quanto male può fare il prossimo per interesse o per amore? La vendetta può covare per anni finché trova sfogo. Questo è uno di quei romanzi che ti fanno provare empatia con l’assassino; lo scrittore con flash back sul passato snoda la storia dall’inizio e quanto odio si può provare. Questo credo sia il migliore romanzo scritto da Tommaso Carboni, attendiamo con gioia nuove storie.
Il corpo crocifisso di un uomo viene trovato in un bosco. Il caso è affidato al commissario Castellani. Gli indizi sono particolarmente confusi e tutte le piste sembrano condurre in un vicolo cieco. Solo una cosa appare certa: potrebbe non essere un caso isolato. Poco dopo scompare un medico. Una telefonata anonima indica il luogo dove è stato seppellito. Castellani comprende che la catena di omicidi affonda nel passato delle vittime. Ha così inizio una drammatica corsa contro il tempo prima che l’assassino torni a uccidere.