a cura di Roberto Pestarino
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Una porta tra i vetri
Questa volta voglio parlarvi di una foto che ha cambiato la mia “carriera fotografica”.
In effetti quando ho fatto questo scatto non pensavo che mi avrebbe aperto un intero filone fotografico.
Ma partiamo dall’ inizio: era il 2014 tornavo a casa da Verona dopo aver partecipato a una delle tante mostre-truffe presenti sul territorio italiano.
Conoscendo un poco Brescia sapevo di un parco circondato da palazzi più o meno moderni, parco Tarello.
Benissimo girando per quella bella località, vidi un tetto di un centro commerciale un po’ dismesso.
Chiedendo il dovuto permesso, la guardia mi fece salire.
La paura di chiedere e ricevere un rifiuto, spesso ferma i fotografi o aspiranti tali. Ma in verità non vi è nulla di male, al massimo si riceve un no da uno sconosciuto, ma il chiedere è importante, il non tentare rappresenta già un insuccesso.
La foto in sé nell’ insieme è piuttosto semplice, un riflesso su parete vetrata in cattive condizioni. I colori son un po’ accentuati da me in termini di vividezza, e ho raddrizzato il tutto perché quando giri con la fretta diventa difficile allineare.
Una cosa che ricordo bene è che mi son quasi sdraiato per fotografare, per il piacere di aver quella porta così particolare al centro della macchina mia.
Questa foto mi ha portato ad aprire un filone fotografico intero: quello della ricerca di riflessi nelle vetrate, non son certo il primo a farlo e nemmeno l’ultimo, ma diciamo che il trovare un elemento di interesse specifico nell’ arredo urbano ti porta a cercare con una meta, e nello stesso tempo una idea progettuale che oltre a non esser ancora esausta , mi ha condotto a ricercare altri tipi di riflessi, più distorti e introversi da fotografare.
Dimenticavo quasi ,
https://fotorobit.it/park-tarello
la raccolta delle foto nel parco
https://fotorobit.it/modern-reflections
la raccorta dei foto coi riflessi.
