“Troppo a Nord”, il gelo del nostro mondo in frantumi La prima crepa nel nuovo percorso di PROTTO
“Troppo a nord” è il nuovo singolo di PROTTO, un brano dalle glaciali sonorità elettroniche che segna l’inizio di un nuovo percorso. Abbandonato ogni filtro d’ironia rimangono solo i cocci di noi stessi, sgretolati come i ghiacciai dell’Artico.
“Troppo a nord” racconta il risveglio in una società gelida dove l’isolamento termico e sociale sono l’unica speranza per non assiderare. Un brano illuminato da una luce algida quasi accecante ma in cui non troviamo alcuna speranza, un freddo percepito che non arriva dall’esterno ma bensì dall’animo del protagonista di questa narrazione disillusa.
Un’ambientazione apocalittica che ben si abbina alle sonorità synthwave anni 80’ che si muovono su un arrangiamento pop con sfumature industrial. I testi, sofisticati ma d’impatto, sono cantati con una voce ma così triste seria e severa.
Nel video vediamo PROTTO in un’interpretazione intensa e drammatica in cui ogni tentativo di liberarsi e trovare una nuova serenità si spezza in mille frantumi come un piatto sul pavimento di quella che potrebbe essere una cella frigorifera come la stanza di un manicomio.
Il singolo anticipa il suo terzo EP “Primavera atomica”, un concept album dall’immaginario giapponese con cui il progetto PROTTO cambia faccia e accantona ogni comicità per diventare più schiettamente autobiografico. L’EP verrà presentato il 18 marzo al Magazzino sul Po di Torino con la proiezione in anteprima dei video di “Hiroshima” e “Nagasaki”, il samurai e la geisha, due brani gemelli che completano il lavoro.