Una prova di forza, di solidità, di cinismo e di ritrovata fiducia nei propri mezzi: la Juventus sconfigge la Lazio 3-1 nel match valido per la quarta giornata di Serie A 2023/2024 e centra la terza vittoria in quattro gare di campionato, la prima casalinga dopo l’1-1 ottenuto in rimonta contro il Bologna. Primo tempo da urlo per la compagine sabauda, il cui tandem d’attacco formato da Vlahovic e Chiesa non solo s’intende a meraviglia, ma risulta anche altamente prolifico: sono già 7 le reti siglate complessivamente dal duo bianconero in questo avvio di torneo.
Positive anche le prove di McKennie, al suo centesimo gettone in maglia zebrata e sempre più a suo agio sull’out di destra, e del pacchetto difensivo, che non sbaglia praticamente nulla.
Nella seconda parte della sfida, invece, un black-out improvviso rimette in partita Luis Alberto e compagni, ma di lì a poco è ancora Vlahovic, su invenzione del sopra menzionato McKennie, a far calare in anticipo il sipario sulla tenzone pallonara e a regalare il successo a Madama.
PRIMO TEMPO JUVENTUS-LAZIO
Avvio sprint dei padroni di casa, supportati dal tifo caloroso dell’Allianz Stadium. Il copione del match è da subito chiaro: riaggressione immediata del pallone da parte degli uomini di Allegri e possesso orientato alla ricerca di varchi da sfruttare. Al 10’, alla prima occasione utile, Vlahovic sblocca la partita: conclusione di destro di controbalzo su cross di Locatelli e palla che si insacca all’angolino.
Dopo l’1-0, la Juve sfiora il raddoppio, prima con Kostic (decisivo Provedel a deviare in corner) e poi ancora con Vlahovic, autore di una deviazione aerea imprecisa. I capitolini provano a scuotersi e ad affidarsi all’estro di Felipe Anderson e Luis Alberto, ma la retroguardia bianconera è abile a schermare ogni corridoio. Grande chance per la Lazio al 25’: Kamada si coordina al meglio e vibra un mancino potente, costringendo Szczesny ad allungare la traiettoria oltre la linea di fondo.
Sul calcio d’angolo successivo, Romagnoli si rende protagonista di un’incursione nei 16 metri zebrati e impatta di testa la sfera, bloccata con sicurezza dall’estremo difensore polacco.
Al 26’ la Vecchia Signora raddoppia: assist di Rabiot per Federico Chiesa, il quale, di collo esterno, trafigge Provedel sul primo palo.
Tris sfiorato al 29’ dalla Juventus con una conclusione a giro di Miretti che per pochi centimetri non inquadra lo specchio.
Tre minuti più tardi Vlahovic porta a termine una buona azione offensiva, senza tuttavia riuscire a impensierire l’estremo difensore laziale.
Dal canto loro, gli ospiti faticano a creare apprensione a Szczesny, complice anche una buona fase difensiva zebrata, e il primo tempo va in archivio senza ulteriori sussulti: all’intervallo il parziale è di 2-0.
SECONDO TEMPO JUVENTUS-LAZIO
Maurizio Sarri inaugura la ripresa con un doppio cambio: dentro gli ex juventini Rovella e Luca Pellegrini, rispettivamente in luogo di Cataldi e Hysaj.
Stesso undici della prima frazione, invece, per Massimiliano Allegri. Juventus pericolosa tra il 48’ e il 49’ con Rabiot, che si vede murare due incornate consecutive da un superlativo Provedel.
La Lazio alza il baricentro e va alla conclusione dall’interno dell’area di rigore in tre occasioni nell’arco di cinque minuti, tutte ribattute dal pacchetto arretrato dei padroni di casa. Insidioso tiro-cross di Felipe Anderson al 57’.
Sessanta secondi più tardi, tra le fila dei locali Fagioli rimpiazza Miretti e Cambiaso rileva Kostic.
Al 64’ Luis Alberto riapre la partita: grave leggerezza di Bremer e conclusione a giro del “Mago”, che beffa Szczesny sul secondo palo.
Al 67’, però, Vlahovic riporta la Juventus sul +2: strepitoso cambio di campo di McKennie, il centravanti serbo stoppa il pallone, rientra sul destro e da fuori area insacca all’angolino.
Sarri manda allora in campo Castellanos e Pedro (richiamati in panchina Immobile e Felipe Anderson), mentre Allegri opta per Weah (out McKennie).
Poco dopo i biancocelesti decidono di tentare il tutto per tutto e inseriscono Guendouzi al posto di Kamada.
Seguono le ultime sostituzioni zebrate: Milik rimpiazza Chiesa, Kean rileva Vlahovic.
Al 90’ Weah va a un passo dal 4-1: la sua deviazione di destro nell’area piccola termina alta sopra la barra trasversale.
In pieno recupero Milik non riesce a sfruttare a dovere un pregevole affondo di Rabiot: il suo colpo di testa, docile, viene bloccato da Provedel.
È l’ultima vera opportunità della partita: Juventus batte Lazio 3-1 e sale a quota 10 punti in classifica.
TABELLINO JUVENTUS LAZIO 3-1
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie (72’ Weah), Miretti (58’ Fagioli), Locatelli, Rabiot, Kostic (58’ Cambiaso); Chiesa (84’ Milik), Vlahovic (84’ Kean). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Rugani, Nicolussi Caviglia, Yildiz, Iling-Junior. Allenatore: Massimiliano Allegri
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj (46’ Pellegrini); Kamada (78’ Guendouzi), Cataldi (46’ Rovella), Luis Alberto; Felipe Anderson (73’ Pedro), Immobile (69’ Castellanos), Zaccagni. A disposizione: Sepe, Mandas, Gila, Patric, Lazzari, Vecino, Isaksen. Allenatore: Maurizio Sarri
ARBITRO: Fabio Maresca (Napoli)
MARCATORI: 10’ Vlahovic (J); 26’ Chiesa (J); 64’ Luis Alberto (L); 67’ Vlahovic (J)
AMMONITI: 8’ Miretti (J); 16’ Bremer (J); 61’ Gatti (J); 77’Cambiaso (J); 82’ Vlahovic (J); 85’ Pellegrini (L)
RECUPERO: 2’ pt; 6’ st
di Alessandro Nidi
JUVENTUS LAZIO 3-1: VLAHOVIC HA FEDE! IL SERBO E CHIESA TRAVOLGONO I BIANCOCELESTI
17 Settembre 2023
Juventus