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SASSUOLO JUVENTUS 4-2: BIANCONERI HORROR, TRA PAPERE E… GATTI

Sassuolo Juventus 4-2: questo è l’esito dell’incontro valido per la quinta giornata di Serie A e andato in scena sul manto erboso del “Mapei Stadium”.
Una prestazione da film horror quella fornita dagli uomini di Massimiliano Allegri, aperta da una papera clamorosa di Szczesny e sulla quale ha posto una cesura l’incredibile autorete di Gatti sul finire del recupero del secondo tempo.
Tanti, troppi passi indietro rispetto al buon avvio di stagione dei bianconeri, per ampi tratti quasi irriconoscibili in landa emiliana.
Idee confuse, manovra tutt’altro che fluida, possesso palla sterile e macchiato da marchiane imprecisioni.
E, soprattutto, pochi, pochissimi tiri nello specchio.
Certo, la mancata espulsione di Berardi al 58’ per un intervento pericoloso sulla tibia di Bremer pesa molto sull’economia della gara, ma al netto di ciò i piemontesi non hanno dato l’impressione di solidità fornita nei precedenti turni di campionato, facendo riaffiorare pericolosamente i fantasmi della scorsa stagione.
PRIMO TEMPO SASSUOLO-JUVENTUS
La Juventus prova sin dal fischio d’inizio a imporre il suo ritmo, sfruttando prevalentemente la corsia di destra e l’intesa sempre più solida fra Chiesa e Vlahovic.
Il primo squillo arriva al 3’, con una spizzata di Rabiot che termina alta sopra la traversa. Il francese all’8’ va ancora vicino al gol con una conclusione d’esterno dal limite dell’area di rigore, ma al 12’ è il Sassuolo a passare in vantaggio: Laurienté calcia improvvisamente verso la porta zebrata e segna con la complicità di… Szczesny.
In particolare, l’estremo difensore polacco si rende protagonista di un intervento goffo, opponendosi al tiro dell’avversario a mani aperte, ma il pallone – reso viscido dalla pioggia – gli rimbalza tra le gambe e carambola in fondo al sacco.
I bianconeri provano a reagire con Vlahovic, ma il suo tentativo risulta troppo strozzato e non crea preoccupazioni alla retroguardia di casa.
Al 21’ è un’autorete a rimettere in carreggiata i bianconeri: Chiesa crossa un pallone tagliato sul secondo palo, McKennie effettua una delle sue frequenti incursioni nell’area piccola e Viña lo anticipa in scivolata, depositando la sfera in porta e ripristinando la parità.
Va a un passo dall’esultanza Locatelli al 29’, con una battuta a rete che manca di poco il bersaglio.
Quattro minuti più tardi il club neroverde si rende pericoloso in ripartenza, mettendo Berardi nella condizione di concludere da distanza ravvicinata: Szczesny, attento, blocca senza problemi.
Il polacco si rivela poi provvidenziale al 38’, togliendo dallo specchio un colpo di testa velenosissimo di Tressoldi.
Un minuto dopo è Vlahovic, cadendo all’indietro, a impattare il pallone con il capo, senza riuscire però a indirizzarlo verso la porta difesa da Cragno.
Berardi al 41’ riporta avanti il Sassuolo con un mancino a giro sul secondo palo, anche se nella circostanza il reparto arretrato della Vecchia Signora non è parso troppo reattivo.
Il primo tempo di Sassuolo Juventus si chiude sul 2-1 per gli emiliani.
SECONDO TEMPO SASSUOLO-JUVENTUS
A inaugurare la ripresa sono due sostituzioni varate da Massimiliano Allegri nel tentativo di aggredire il match: Fagioli e Iling-Junior rilevano rispettivamente Miretti e Kostic.
I neroverdi rispondono con Viti al posto di Tressoldi.
Al 53’ Chiesa non va distante dal palo con una punizione calciata rasoterra, e, constatata la difficoltà della squadra ad affondare il colpo, al 59’ viene mandato in campo Weah (fuori McKennie).
Un cambio operato soltanto al termine di un lungo check del VAR per un’entrata pericolosa su Bremer da parte di Berardi: soltanto cartellino giallo per il fantasista neroverde, ma la sensazione nel rivedere le immagini del contrasto è che un’eventuale espulsione non sarebbe stata affatto ingiusta.
Al 63’ Laurienté dilapida una palla-gol, dopo essere stato imbeccato da un delizioso esterno di Berardi in grado di tagliare fuori l’intero reparto difensivo: ritrovatosi completamente solo davanti a Szczesny, l’attaccante ha spedito il pallone sopra la traversa.
Erroraccio anche da parte dei piemontesi con Vlahovic al 66’: il serbo “ciabatta” malamente la sfera sul fondo dopo essere stato smarcato in area di rigore da un suggerimento filtrante di Chiesa. Iling-Junior salva Madama dal naufragio al 68’, con una chiusura su Laurienté da ultimo uomo al limite della propria area di rigore.
A un quarto d’ora dal termine Vlahovic viene richiamato in panchina da Allegri, che prova ad affidarsi alla rapidità di Kean per far crollare il muro difensivo del Sassuolo.
Una mossa che “sveglia” la Juventus: al 78’ Fagioli raccoglie un cross sul secondo palo e serve Chiesa, che calcia di prima intenzione e trafigge Cragno, firmando il 2-2. Neanche il tempo di esultare che, all’82’, Pinamonti riporta avanti il Sassuolo: botta di Laurienté dalla distanza, Szczesny respinge a centro area e l’ex Inter di testa gonfia la rete con il più facile dei tap-in. Altra girandola di cambi: nella Juve Milik prende il posto di Locatelli, tra gli emiliani Dionisi inserisce Castillejo, Defrel e Pedersen (out Pinamonti, Bajrami e Laurienté).
I bianconeri dimostrano di avere le idee confuse, il Sassuolo beneficia della situazione e fa scorrere il tempo mantenendo il pallone tra i piedi e schierando al 91’ Ferrari al posto di Viña.
In pieno recupero si assiste a un’incredibile traversa di Defrel (decisiva la deviazione di Szczesny) e a un ancor più inenarrabile autogol di Gatti a porta sguarnita, che fa calare anzitempo il sipario sul match.
Sassuolo batte Juventus 4-2: primo (pesante) ko stagionale per Danilo e compagni
TABELLINO SASSUOLO JUVENTUS 4-2
SASSUOLO (4-2-3-1): Cragno; Toljan, Erlic, Tressoldi (46’ Viti), Viña (91’ Ferrari); Boloca, Henrique; Berardi, Bajrami (85’ Defrel), Laurienté (85’ Pedersen); Pinamonti (85’ Castillejo). A disposizione: Pegolo, Missori, Obiang, Thorstvedt, Lipani, Volpato, Racic, Ceide, Mulattieri. Allenatore: Alessio Dionisi
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie (59’ Weah), Miretti (46’ Fagioli), Locatelli (83’ Milik), Rabiot, Kostic (46’ Iling-Junior); Chiesa, Vlahovic (76’ Kean). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Cambiaso, Huijsen, Nicolussi Caviglia. Allenatore: Massimiliano Allegri
ARBITRO: Andrea Colombo (Como)
MARCATORI: 12’ Laurienté (S); 21’ aut. Viña (J); 41’ Berardi (S); 78’ Chiesa (J); 83’ Pinamonti (S); 95’ aut. Gatti (S)
AMMONITI: 36’ Rabiot (J); 51’ Boloca (S); 55’ Danilo (J); 58’ Berardi (S); 64’ Viña (S); 83’ Pinamonti (S)
RECUPERO: 3’ pt; 6’ st

di Alessandro Nidi

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