ROBERTO BENATTI
IL MUSICISTA E CANTAUTORE CI RACCONTA
UNA DELLE OPERE PIÚ DARK CHE SIANO MAI STATE SCRITTE
IL DON CARLO DI GIUSEPPE VERDI
L’opera che inaugurerà la stagione 2023/2024 del Teatro alla Scala è probabilmente una delle opere più dark che siano mai state scritta: il Don Carlo di Giuseppe Verdi. Se Carlo V vantava un impero dove il sole non tramontava mai, be’, ascoltando Verdi pare che Filippo II, il figlio, avesse più appropriatamente ereditato un impero dove il sole non sorgeva mai. Roberto Benatti, cantautore che ha esordito lo scorso ottobre con il suo album Aspettando Ribot, è anche contrabbassista dell’orchestra della Scala, e in questo episodio delle Situazioni di Contrabbasso, attraverso il racconto del ruolo del suo strumento, re dei registri cupi, ci introduce alcuni aspetti chiave del capolavoro verdiano che potremo tutti ascoltare il 7 dicembre.
“Quale strumento avrà mai utilizzato il Peppino nazionale per descrivere un impero dove “non sorge mai il sole”? Tra padri che sposano le fidanzate dei figli, figli che sguainano la spada contro i padri, sommosse represse brutalmente, grandi inquisitori e autodafé noi contrabbassi sguazziamo come neanche Peppa Pig nelle pozzanghere di fango in una giornata di pioggia”.
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Ma il cavallo superlativo – quello che non solleva polvere e non lascia tracce – è qualcosa di evanescente e fuggevole, elusivo come l’aria impalpabile.
Apologo taoista raccontato in J.D. Salinger, Alzate l’architrave, carpentieri.
TRACKLIST
1. Aspettando Ribot
2. Airuno
3. Una Volée
4. Tu dove sei
5. Il valzer degli animali di papà
6. Cernusco
7. Silvia Spaesata
8. QT8
9. Da Po alla Breda
10. La mia parte
11. Saluto a QT8
12. Brivio
BIO:
Nato a Lecco, si approccia agli studi musicali in adolescenza, mentre frequenta ragioneria, grazie alla passione per la musica indipendente degli anni ’90 maturata attraverso le cassette passategli sotto banco dal suo insegnante di economia aziendale. Fonda una band, i Clerici Vagantes, con altri contabili improbabili e, grazie a questa esperienza, decide di abbandonare i conti per iscriversi al conservatorio di Milano dove si diploma nel 2001 in contrabbasso e al liceo musicale. Nel 2005 entra a far parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala; da allora svolge la professione di contrabbassista d’orchestra nel teatro milanese. In ambito classico, inoltre, collabora con gli Esecutori di Metallo su Carta, incide regolarmente per l’etichetta discografica 19’40’’ di Sebastiano De Gennaro, Enrico Gabrielli e Francesco Fusaro, fonda insieme all’inseparabile percussionista De Gennaro il Micro Collettivo Pisolini, ed è l’autore delle Situazioni di Contrabbasso, l’opera vista dal basso, serie di video divulgativi, disponibili in rete, che raccontano il mondo dell’opera attraverso il punto di vista più basso, quello del contrabbassista nella buca d’orchestra.
L’amore per la canzone d’autore lo porta a partecipare, nelle vesti di esecutore e arrangiatore, a diversi spettacoli teatrali sulle musiche e la poetica di Fabrizio De André e a scrivere e cantare accompagnandosi con la chitarra, strumento amato e da lui inseparabile; da un gruppo di canzoni scritte tra il 2022 e il 2023, nel quale confluiscono i suoi diversi interessi, il cantautorato, la letteratura e la poesia, è nato un disco, Aspettando Ribot.
Ha pubblicato “Poesiola” per la casa editrice Pulcino Elefante di Alberto Casiraghy.
https://www.robertobenatti.org/
https://www.instagram.com/robertobenatti.dovesei/
Tutte le canzoni sono state scritte ed eseguite da Roberto Benatti
Seconde voci: Silvia Foti
Il ritornello di Una volée è un regalo di Alessandro Cerino
Registrato a Sebastiano De Gennaro al Black Bear Studio, Lissolo (LC)
Mixato da Roberto Rettura presso Lo Studio Spaziale, Bologna
Artwork, layout e graphic design pietropuccio.com
Prodotto da Roberto Benatti e Sebastiano De Gennaro
Foto di Silvia Foti