Articolo di Ben Alessandro Magno Croce
L’inizio della stagione della Juventus è stato positivo ma altalenante con qualche pareggio di troppo. Tuttavia anche a causa de problemi delle avversarie il gruppo è ancora compatto. Sicuramente di positivo ci sono i pochi gol subiti e le zero sconfitte anche se nell’epoca dei tre punti si è sempre detto che i pari sono mezze sconfitte. Di positivo c’è anche un idea di gioco che pare abbastanza ben definita e visto che si è cambiato corso principalmente per questo motivo questo è abbastanza evidente. All’appello manca Vlahovic e mancano i suoi gol.
Motta ne ha esaltato il lavoro per la squadra e l’impegno ma chi si aspettava che Dusan con un nuovo allenatore sbocciasse come una crisalide in primavera non è stato accontentato. Vlahovic resta un oggetto misterioso. Autore di gol belli ma anche di gol sbagliati in maniera grossolana. Divide il tifo fra chi crede che non sia messo nelle condizioni ideali (sia da Motta che da Allegri a questo punto) perché troppo isolato, e fra chi lo considera un sopravvalutato. La Juventus nella persona di Giuntoli non ha aiutato Motta in questo senso non riuscendo ad arrivare a un vice Vlahovic degno di nota. Ma aldilà del vice o non vice il giudizio sul giocatore resta in sospeso.
Dusan sarà in grado di non far rimpiangere i grandi centravanti del passato della Juventus oppure è un giocatore di cui liberarsi al più presto?