MDN

Soldatino

Angelo Di Livio nasce a Roma il 26 luglio 1996. Muove i suoi primi passi su un campo di calcio nella Polisportiva Bufalotta, squadra che prende il nome dall’omonimo quartiere in cui cresce Di Livio. Promettente fin da piccolo, milita nelle giovanili dell’As Roma, senza però mai esordire in prima squadra. Si fa le ossa in Serie B tra Reggio Emilia, Nocera Inferiore e Perugia prima di approdare al Padova, squadra nella quale si metterà in mostra in maniera continua. Dotato di una spiccata propensione al sacrificio, interpreta bene sia il ruolo di centrocampista centrale che di ala. Con i bianco-scudati colleziona, sempre nel campionato cadetto, 138 presenze e 13 gol in 4 stagioni.

Nell’estate del ‘93 ecco la grande occasione. Giovanni Trapattoni, allenatore della Juventus, individua in lui le caratteristiche giuste per completare il settore mediano: per 4 miliardi di lire Di Livio si trasferisce a Torino.

Il debutto in Serie A arriva dunque a 27 anni, in trasferta, sul campo della sua ex squadra, la Roma. Il risultato finale sarà però a favore dei giallorossi: 2-1.

Pochi giorni dopo, Di Livio realizza il suo primo gol bianconero, nella partita di coppa Italia persa per 4-3 contro il Venezia. Un anno dopo arriverà invece la prima rete in campionato, decisiva nell’1-0 finale rifilato alla Sampdoria. È in questo periodo che Roberto Baggio gli affibbia il soprannome “Soldatino”, per via della sua particolare andatura nella corsa.

Con l’arrivo di Marcello Lippi, il giocatore si consacra definitivamente. Titolare inamovibile di una delle squadre più forti della storia, vince tre scudetti, una coppa Italia e due Supercoppe Italiane a livello nazionale più una Coppa dei Campioni (vinta proprio all’Olimpico di Roma), una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale in campo internazionale.

Nel frattempo entra nel giro della Nazionale trovando un posto nelle spedizioni azzurre a gli Europei del ‘96 in Inghilterra e ai Mondiali in Francia del ‘98. Nell’estate del 1999 viene ceduto alla Fiorentina. Con la divisa viola, vince una Coppa Italia nel 2001 ma non riesce a evitare la retrocessione in Serie B l’anno successivo. Dopo il fallimento dei gigliati decide di scendere in Serie C2 per vestire la maglia della Florentia Viola, società che si fa portatrice della tradizione sportiva dello scomparso club viola.

In pochi anni contribuisce al ritorno della Fiorentina in Serie A. Nel 2005 chiude la carriera all’età di 39 anni.

In Nazionale partecipa anche agli Europei del 2000 e ai Mondiali del 2002, collezionando con la maglia azzurra un totale di 40 presenze.

https://youtu.be/U5lOJlRiYg4

Leave a Reply

Area Riservata