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Le italiane in Europa

Articolo di Luigi Lencioni

L’ Italia esce con le ossa rotte dalla 4 giorni europea, con un bilancio di 1 vittoria 2 pareggi e 3 sconfitte. Solo la Juve col goal di Costa è riuscita per la prima volta da molto tempo a qualificarsi con due giornate d’anticipo agli ottavi. Non una bella partita ma obiettivo centrato, adesso spazio al campionato. Da sottolineare l’uscita per scelta tecnica di Ronaldo a 10 minuti dalla fine.
In Champions ottimo pareggio dell’ Atalanta contro quella che ad oggi sembra la favorita al successo finale, il City di Guardiola. Un 1 a 1 che lascia alla Dea qualche possibilità di passaggio agli ottavi. Vendicato il 5 a 1 subito dagli inglesi a Manchester e dimostrazione di gioco eccellente non solo in Europa.
Discorso diverso per Inter e Napoli alle prese con problemi diversi. I partenopei dopo il mancato ritiro, col rifiuto dei giocatori, sembra sul punto di una crisi di nervi. Ancellotti e De Laurentis sono ai ferri corti. Il ritiro ci sarà da stamattina,  ma potrebbero esserci decisioni clamorose. La situazione è bollente col tecnico che sembra avere il mirino del presidente puntato. La responsabilità è sua, cosa succederà al primo passo falso? Il pari contro il Salisburgo non può bastare e vedendo la situazione non si può essere ottimisti.
L’Inter crolla in Germania contro il Dortmund facendosi recuperare dal doppio vantaggio. Conte non ci sta e lamenta la rosa ristretta, aspettando i rinforzi promessi.  La squadra è al gancio, il mercato ancora lontano. Il tecnico leccese crede nello scudetto, consapevole delle promesse avute dalla Cina. L’impressione è che già ad inizio campionato quella dell’Inter doveva essere una rosa diversa. All’appello manca qualcosa e lui ne rivendica il diritto. Da uomo di campo sa che così il ritmo non riuscirà a tenerlo.
Situazione ancora più complessa in Europa League con Roma e Lazio che subiscono due sconfitte preoccupanti. Nonostante il buon periodo in campionato le due squadre sembrano non avere la mentalità giusta per vincere in Europa. Giocare 2 volte a settimana non può essere l’alibi. Le alternative ci sono pare proprio diverso il livello delle avversarie. La squadra materasso non esiste più, tutte sono preparatissime tatticamente. Ogni piccolo errore si paga a caro prezzo, senza la partita perfetta non si vince. Due occasioni sprecate che devono far riflettere il nostro calcio, ci sono le possibilità per fare meglio. Adesso spazio da lunedì alle nazionali poi ci riproveremo alla ripresa delle competizioni europee.

 

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