Articolo di Luigi Lencioni
Juventus batte Atletico Madrid 1 a 0 primo posto nel girone e qualificazione agli ottavi con un turno di anticipo conquistata, non succedeva da tempo in casa bianconera. Traguardo importante mai semplice che adesso può far concentrare la Juve sul campionato.Questa la semplice cronaca che non può però non partire dal giocatore decisivo: Paulo Dybala, autore di una pennellata d’ autore degna del miglior Pinturicchio. Una prestazione straordinaria che mette in ombra anche Cristiano Ronaldo ancora non decisivo come lo conosciamo. Paulo, va ricordato l’ ultima stagione ha sofferto molto con Allegri che per trovargli spazio lo ha arretrato limitandolo molto nei movimenti. Tanta panchina e poco campo che ha fatto pensare alla società di cederlo, non ai rivali interisti ma in Inghilterra sponda Tottenham dove sembrava tutto fatto. Mancava la cosa più importante: la firma sul contratto. Il giocatore insieme al suo connazionale Higuain ha deciso di restare e adesso il risultato è evidente. Il suo orgoglio ed il gioco di Sarri che lo ha posizionato dove in maniera naturale deve agire, hanno fatto il resto. Al calo di Cristiano ha preso in mano la squadra e dimostrato di meritare la maglia della Juve che pesa, tantissimo. Nella sua testa è scattata la scintilla, forse anche dovuta al non avere niente da perdere, ma le sue qualità ora sono evidenti. Il momento è incredibile, ogni giocata gli riesce e le gerarchie sono cambiate. Dybala adesso è decisivo perché fa l’ attaccante anche meglio di Ronaldo che di diventare il numero 9 bianconero non vuole saperne. L’ impressione è che Dybala farà il Ronaldo e CR7 ritornerà a riempire l’ area di rigore e bucare la rete come sempre ha fatto. Al momento non è possibile, il portoghese ha una condizione fisica molto approssimativa e con Huiguain che scalpita giusto alternarsi. Il mister sceglierà di partita in partita due giocatori per tre posti, senza guardare in faccia nessuno.Al momento decisivo il tridente esplosivo verrà proposto e gli avversari dovranno preoccuparsi. La Juve e Dybala si amano, la signora non può fare a meno della Joya il giocatore è felice fuori dal campo, innamorato e tranquillo, ritrovata la serenità può dedicarsi a svolgere il suo lavoro al meglio. Il gioco di Sarri ha contribuito a farlo sorridere. Nessun paragone, troppo presto e non corretto, la certezza sta nel fatto che ancora ci sono margini di miglioramento. Tutto dipende da lui, il momento della verità sarà la prossima difficoltà che dovrà essere affrontata in maniera diversa, non sempre quello che la testa pensa le gambe riescono a seguirlo, un fuoriclasse si distingue anche per questo. La Juve ha la sua Joya!
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