Cento personaggi in cerca di Editore di Carlo Amedeo Coletta
“ Questa rubrica nasce con la speranza di aiutare un incontro importante, quello tra scrittori
ed editori. Ci sono libri mai nati perché non è scoccata la scintilla, perché non ci si è
incontrati al momento giusto, nel posto giusto, con parole giuste. Ce ne sono altri mai nati
perché proprio non ci si è incontrati. Noi vogliamo aiutare un libro a nascere, uno a
settimana!
ed editori. Ci sono libri mai nati perché non è scoccata la scintilla, perché non ci si è
incontrati al momento giusto, nel posto giusto, con parole giuste. Ce ne sono altri mai nati
perché proprio non ci si è incontrati. Noi vogliamo aiutare un libro a nascere, uno a
settimana!
Ho letto per primo: L’ARALDO NUDO
Autore: Arthur Boo Radley
Genere: Fantascienza Sci-Fi
Autore: Arthur Boo Radley
Genere: Fantascienza Sci-Fi
Fatevene una ragione. Non è il mercato che decreta se un libro è bello o meno. Quelle
sono dinamiche fastidiose che spesso non rendono giustizia.
Un libro bello è bello e basta! A prescindere dal numero di librerie che tocca e dalle copie
vendute. E questo fantasy, L’araldo nudo, è una figata pazzesca! E l’autore, Arthur Radley,
ha un talento sconfinato nello scrivere le scene di azione, ve lo assicuro. Siamo veramente
a livelli professionali ma di altissimo livello. Bravo davvero, giurin giuretta, parola di lupetto!
Veniamo alla trama. Devo confessare che sono un neofita del genere, pensavo che mi
sarei annoiato perchè questo genere letterario mi sembra sempre uguale a se stesso e
non mi ha mai attirato molto.
Bene, siamo in una Parigi del 2044 e, forse non ci crederete, c’è un grande problema di
immigrazione. Qualche anno prima, durante un esperimento di teletrasporto, è stato aperto
un varco tra due mondi. Non se n’era accorto nessuno fin quando un angelo non è caduto
sulla terra. E dopo il primo, si sa, si fa presto a vederne spuntare da tutte le parti. Angeli e
demoni, senza alcun giudizio morale, solo due diverse nature provenienti dal medesimo
mondo e caduti in un altro. A controllare e gestire questo irregolare flusso di creature c’è il
COMAC, un comando militare tra le cui fila militano umani e androdi. Siamo nel 2044, che
vi aspettavate? Ancora Rex?
Una delle migliori militari, se non la migliore in assoluto, è il sergente Solange Martin, detta
Sole, forte della propria squadra di androidi di ultima generazione e affiancata anche da un
vecchio robot, S10-n detto Sion, ormai poco adatto alle battaglie. Il suo essere una
fortezza per Sole non sarà solo nelle battaglie sul campo ma anche, forse soprattutto, in
quelle dell’anima. Sion non è un nome casuale e il valore di questo androide è ben più
umano di quanto si potrebbe pensare, nonostante l’autore stia ben attento a lasciarlo
robotico come deve essere. E il nostro sergente Sole ricambierà questo supporto con tante
tante attenzioni.
Bene, torniamo al 2044, non diventiamo romantici e contemporanei, grazie.
Una notte accade qualcosa di particolare. Se è vero che ogni creatura che cade sulla terra
lascia un segno che permette di individuarlo, quella che cade a fine novembre pare
mandare alle stelle tutte le strumentazioni. E’ vero, è un periodo particolare, gli arrivi si
moltiplicano di giorno in giorno ma quella creatura ha qualcosa di diverso. E, vedremo in
seguito, tutti lo cercano e tutti lo vogliono, ognuno per i propri motivi.
Scopriremo che si chiama Ani’el ed è un angelo, visto il nome.
Senza svelare troppo, scopriremo che angeli e demoni si sono dati appuntamento sulla
Terra per un’ultima definitiva battaglia. Ma perchè proprio qui?
La risposta è semplice anche se aprirebbe a un sacco di domande: se nella loro
dimensione angeli e demoni sono immortali e destinati all’eterna lotta tra bene e male,
sulla Terra devono sottostare alle leggi di natura, potendo quindi morire. Solo così,
finalmente, l’una o l’altra forza potrà prevalere.
E Ani’el che c’entra allora? Chiedeteglielo. Oppure leggete il libro.
Sappiate solo che il sergente Sole, l’androide Sion e l’angelo Ani’el se la vedranno davvero
brutta in questa Parigi del 2044, velocemente trasformatasi in un immenso campo di
battaglia, proprio come tutto il resto del mondo.
Non c’è molto da stare a pensare in questo fantasy, non ci sono strutture particolari,
significati nascosti o enigmi degni della sfinge da dover risolvere. C’è da leggere una bella
storia partendo dai presupposti più o meno noti a tutti, senza starsi a porre troppe
domande. Si rischierebbe di cercare qualcosa che, nelle intenzioni dell’autore, non c’è e
non è necessario ci sia. E in questo genere, per me tanto nuovo quanto appassionante, va
benissimo così. Mi sono bastate le tante sorprese, la sfrenata azione e uno scrittore
bravissimo che vi costringerà a seguirla tutta dall’inizio alla fine. E senza neppure
minacciarvi. Vi giuro, sto scrivendo di mia spontanea volontà!
Cari lettori, se trovaste in vendita l’araldo nudo vorrebbe dire che questo libro non ancora
nato è finalmente venuto alla luce. Non esitate e prendetelo subito. Non ve ne pentirete.
Cari editori, in giro ci sono tanti libri che promettono di mozzare il fiato, di rovinare i sogni,
di far scoppiare arterie per la troppa adrenalina che entra in circolo leggendoli. Dai, sapete
anche voi che non è così. Provate a dare un’occhiata a questo. Vedrete cosa significa
scrivere di azione. Le differenze saranno palesi. Non me lo farei soffiare da qualche
competitor.
Se volete contattare il nostro autore senza bisogno di una seduta spiritica, potete scrivergli
all’indirizzo arthur.radley.writer@gmail.com , oppure tramite i social, cercando ArthooBoo2
su Fb o Twitter.
A presto e, spero, buona lettura!
sono dinamiche fastidiose che spesso non rendono giustizia.
Un libro bello è bello e basta! A prescindere dal numero di librerie che tocca e dalle copie
vendute. E questo fantasy, L’araldo nudo, è una figata pazzesca! E l’autore, Arthur Radley,
ha un talento sconfinato nello scrivere le scene di azione, ve lo assicuro. Siamo veramente
a livelli professionali ma di altissimo livello. Bravo davvero, giurin giuretta, parola di lupetto!
Veniamo alla trama. Devo confessare che sono un neofita del genere, pensavo che mi
sarei annoiato perchè questo genere letterario mi sembra sempre uguale a se stesso e
non mi ha mai attirato molto.
Bene, siamo in una Parigi del 2044 e, forse non ci crederete, c’è un grande problema di
immigrazione. Qualche anno prima, durante un esperimento di teletrasporto, è stato aperto
un varco tra due mondi. Non se n’era accorto nessuno fin quando un angelo non è caduto
sulla terra. E dopo il primo, si sa, si fa presto a vederne spuntare da tutte le parti. Angeli e
demoni, senza alcun giudizio morale, solo due diverse nature provenienti dal medesimo
mondo e caduti in un altro. A controllare e gestire questo irregolare flusso di creature c’è il
COMAC, un comando militare tra le cui fila militano umani e androdi. Siamo nel 2044, che
vi aspettavate? Ancora Rex?
Una delle migliori militari, se non la migliore in assoluto, è il sergente Solange Martin, detta
Sole, forte della propria squadra di androidi di ultima generazione e affiancata anche da un
vecchio robot, S10-n detto Sion, ormai poco adatto alle battaglie. Il suo essere una
fortezza per Sole non sarà solo nelle battaglie sul campo ma anche, forse soprattutto, in
quelle dell’anima. Sion non è un nome casuale e il valore di questo androide è ben più
umano di quanto si potrebbe pensare, nonostante l’autore stia ben attento a lasciarlo
robotico come deve essere. E il nostro sergente Sole ricambierà questo supporto con tante
tante attenzioni.
Bene, torniamo al 2044, non diventiamo romantici e contemporanei, grazie.
Una notte accade qualcosa di particolare. Se è vero che ogni creatura che cade sulla terra
lascia un segno che permette di individuarlo, quella che cade a fine novembre pare
mandare alle stelle tutte le strumentazioni. E’ vero, è un periodo particolare, gli arrivi si
moltiplicano di giorno in giorno ma quella creatura ha qualcosa di diverso. E, vedremo in
seguito, tutti lo cercano e tutti lo vogliono, ognuno per i propri motivi.
Scopriremo che si chiama Ani’el ed è un angelo, visto il nome.
Senza svelare troppo, scopriremo che angeli e demoni si sono dati appuntamento sulla
Terra per un’ultima definitiva battaglia. Ma perchè proprio qui?
La risposta è semplice anche se aprirebbe a un sacco di domande: se nella loro
dimensione angeli e demoni sono immortali e destinati all’eterna lotta tra bene e male,
sulla Terra devono sottostare alle leggi di natura, potendo quindi morire. Solo così,
finalmente, l’una o l’altra forza potrà prevalere.
E Ani’el che c’entra allora? Chiedeteglielo. Oppure leggete il libro.
Sappiate solo che il sergente Sole, l’androide Sion e l’angelo Ani’el se la vedranno davvero
brutta in questa Parigi del 2044, velocemente trasformatasi in un immenso campo di
battaglia, proprio come tutto il resto del mondo.
Non c’è molto da stare a pensare in questo fantasy, non ci sono strutture particolari,
significati nascosti o enigmi degni della sfinge da dover risolvere. C’è da leggere una bella
storia partendo dai presupposti più o meno noti a tutti, senza starsi a porre troppe
domande. Si rischierebbe di cercare qualcosa che, nelle intenzioni dell’autore, non c’è e
non è necessario ci sia. E in questo genere, per me tanto nuovo quanto appassionante, va
benissimo così. Mi sono bastate le tante sorprese, la sfrenata azione e uno scrittore
bravissimo che vi costringerà a seguirla tutta dall’inizio alla fine. E senza neppure
minacciarvi. Vi giuro, sto scrivendo di mia spontanea volontà!
Cari lettori, se trovaste in vendita l’araldo nudo vorrebbe dire che questo libro non ancora
nato è finalmente venuto alla luce. Non esitate e prendetelo subito. Non ve ne pentirete.
Cari editori, in giro ci sono tanti libri che promettono di mozzare il fiato, di rovinare i sogni,
di far scoppiare arterie per la troppa adrenalina che entra in circolo leggendoli. Dai, sapete
anche voi che non è così. Provate a dare un’occhiata a questo. Vedrete cosa significa
scrivere di azione. Le differenze saranno palesi. Non me lo farei soffiare da qualche
competitor.
Se volete contattare il nostro autore senza bisogno di una seduta spiritica, potete scrivergli
all’indirizzo arthur.radley.writer@gmail.com , oppure tramite i social, cercando ArthooBoo2
su Fb o Twitter.
A presto e, spero, buona lettura!