di Riccardo Gramazio
C’è quiete ora,
cinguettante di grigio
dopo l’aurora.
Pozze di lacrima
ha lasciato la notte,
specchi vibranti
per accogliere volti
scavati.
C’è quiete ora,
stesa nei campi domenicali.
Quiete ammaliante
a incendiare gli steli.
E la vita appare buona
stamani,
tanto buona
da sedurre le mani.
Nasco oggi
da un guscio cristallino.
Nasco oggi;
nessun domani,
nessun uomo sul cammino.
(da LIVIDI DI LUCE 2015)