Articolo di Carla Murialdo
Secondo libro di Marco Gagliardi, scoperto per caso e amato sin dalle prime pagine.
Tre compagni di scuola, uniti da una grande amicizia: Anna e Nico, orfani che vivono in collegio, e Federico, che pur crescendo in famiglia, non è un bambino felice. Federico è tormentato da molte paure e insicurezze che lo accompagneranno anche nell’età adulta. Nico, al contrario, è il leader del gruppo, capace di difendersi dai soprusi delle suore anche all’interno del collegio.
A scuola, il bidello Mirco si affeziona al trio, in particolare a Nicola, ma un giorno scompare improvvisamente, così come la maestra Sophia. Poco tempo dopo, anche Nico fugge dal collegio. Anna e Federico, rimasti soli, si perdono di vista una volta terminata la scuola, per ritrovarsi anni dopo.
È una storia di amicizia, di quelle che lasciano il segno per tutta la vita, di avvenimenti che si intrecciano con la realtà e i sogni dei bambini. Vi consiglio vivamente di leggerlo, così come di cercare “Due gocce”, l’altro suo libro pubblicato nel 2021.
Torino, 1984-1985. Federico, Nico e Annina sono compagni di quarta elementare di una scuola sulla collina. Annina e Nico, orfani, vivono in un collegio di suore che è come una prigione. Fede sogna di diventare coraggioso come il Barone Rosso, ma ha paura di volare. È il figlio di Giovanni, un avvocato che non riesce a diventare un paladino della giustizia e lavora dietro un tendone che lo separa da casa e famiglia. Mirco è un bidello trasgressivo e artista. Regala la libertà ai bambini, li porta alle giostre o a vedere gli aerei. Sophie, la giovane maestra di francese, è innamorata di Mirco, ma è sposata con un uomo crudele. Prima della fine dell’anno scolastico, qualcuno sparirà misteriosamente e la vita di tutti cambierà per sempre. Quasi dieci anni dopo, Anna e Fede si incontrano per caso. Uniscono le forze per scoprire cosa è successo agli eroi della loro infanzia. Riusciranno però a superare paure e insicurezze
