Anteprima del nuovo album del Quartetto Mirus dal titolo “Schnittke, Stravinskij, Adès”
in uscita per Promu Label il 13 gennaio ‘23
Installazione audio immersiva, esposizione e dibattiti dedicati al più trascurato tra i sensi, l’udito, come attivo e consapevole atto culturale d’ascolto con il Quartetto Mirus, l’opera del pittore, muralista e writer astratto Guido Bisagni “108”, la designer Bianca Boneschi, le fotografie di Flavio Ianniello e un ampio spettro di voci dialoganti dal mondo dell’arte e della cultura, da Ascanio Celestini a Fabio Massimo Capogrosso a Marianella Sclavi.
6 e 7 gennaio turni di ascolto immersivi dalle ore 15.45
L’8 gennaio il concerto dal vivo del Quartetto Mirus alle ore 18.00
Alfred Schnittke
Quartetto per archi n. 3
Igor Stravinskij
Tre pezzi per quartetto d’archi (I – II – III) Concertino
Doppio Canone
Thomas Adès
The Four Quarters (per quartetto d’archi)
Orlando di Lasso
Stabat Mater dolorosa
L’album sarà disponibile in vinile formato gatefold (custodia a libro) in edizione limitata e in digitale su etichetta Promu Label dal 13 gennaio ’23.
Ascolto passivo, su strumenti di bassissima qualità, con produzioni ormai appositamente pensate per una fruizione occasionale, disattenta, superficiale, rapida: questo lo scenario che ormai da anni chi si occupa di musica di prestigio o semplicemente la ama, soffre quotidianamente sia nella dimensione professionale sia in quella personale. Una deriva peggiorata dall’esperienza pandemica, che ha per molto tempo reso impossibile l’ultima frontiera dell’attenzione, cioè l’evento dal vivo in sala idonea, e che è drammaticamente rispecchiata in una società che, come dimostra il format del dibattito televisivo, ormai non sa più ascoltare e perciò dialogare. Da questo presupposto nasce il progetto “Ascolta” dei giovani creativi di Promu, Alessandro Muller, Enrico Loprevite e Luca Pacetti, professionisti della musica di qualità sia dal vivo sia in registrazione con l’etichetta indipendente Promu Label: tre giornate dal 6 all’8 gennaio nel prezioso contesto della collezione d’arte moderna di Palazzo Merulana a Roma, ove verrà creato uno spazio immersivo disegnato appositamente per un ascolto ideale sia di registrazioni di altissima qualità sia di musica dal vivo, preceduti da momenti di dialogo divulgativo con esponenti di varia provenienza, dall’antropologia alla visual art, fra loro Ascanio Celestini, Filippo Massimo Capogrosso, Marinella Sclavi.
Protagonista sarà l’eccellente quartetto italiano Mirus, ospite da anni dei migliori palchi internazionali, e la loro registrazione di The Four Quarters del contemporaneo Thomas Adès.
Idea assolutamente inedita e originalissima, oggigiorno assai provocatoria, quella di Promu: creare dunque una “macchina d’arte” dentro l’arte di Sironi, Balla, De Chirico, Donghi, Mafai fra i tanti, in cui ritrovare la dimensione emotiva e intellettuale di un ascolto impeccabile della bellezza immateriale dei suoni, circondati dall’ambiente perfetto, creato in collaborazione con il pittore Guido Bisagni, autore anche dell’artwork del progetto discografico Mirus, della designer Bianca Boneschi e del fotografo Flavio Ianniello.
Ogni giornata il 6 e 7 gennaio si dividerà in tre piccoli gruppi d’ascolto, a cui sarà possibile accedere gratuitamente dalle ore 15.45 prenotandosi al sito www.promu.it/biglietti, tutti preceduti da un momento di dialogo divulgativo; quindi, la tre giorni “Ascolta” si chiuderà l’8 con il concerto dal vivo del Quartetto Mirus.
Significativa anche la scelta di collocare questo innovativo esperimento proprio a Palazzo Merulana, gioiello della città e oggi assoluta eccellenza nell’offerta d’arte moderna grazie all’accurato restauro e alla creativa gestione della Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture. Dunque, “Ascolta” permetterà anche di dare nuova luce all’importante collezione del Palazzo e al ricco calendario di iniziative culturali del medesimo, missione fondante di Promu, da sempre attento alla rivitalizzazione di importanti realtà museali escluse dalla routine delle imperanti mode turistiche.
6 gennaio
15.45 – 16.45: “L’ascolto informato”
Quinte Parallele, rivista musicale
(Filippo Simonelli, Marco Surace, Carlo Emilio Tortarolo)
17.15 – 18.15: “Ascoltare e creare” Fabio Massimo Capogrosso, compositore Emanuele De Raymondi, compositore
18.45 – 19.45: “Archi su tela: musica classica, astrattismo e fotografia”
Guido Bisagni “108”, pittore, astrattista Flavio Ianniello, fotografo
7 gennaio
15.45 – 16.45: “Creare il teatro dall’ascolto”
Ascanio Celestini, attore e regista
17.15 – 18.15: “Il quartetto d’archi: un grande strumento a sedici corde”
Guido Barbieri, storico della musica e drammaturgo Riccardo Savinelli, violista del Quartetto Mirus
18.45 – 19.15: “Il quartetto e i mondi possibili”
Marianella Sclavi, esperta di arte di ascoltare
Titolo album: Schnittke, Stravinskij, Adès
Artista: Quartetto Mirus
Formazione:
Federica Vignoni, violino Massimiliano Canneto, violino Riccardo Savinelli, viola
Luca Bacelli, violoncello
Formati album: Versione fisica: vinile formato gatefold in edizione limitata – Versione digitale per tutti i digital stores – Versione digitale in Hi-Res su Amazon Music, Tidal, Qobuz
Tracklist:
Alfred Schnittke
Quartetto per archi n. 3
1. Andante
2. Agitato
3. Pesante
Igor Stravinskij
Tre pezzi per quartetto d’archi (I – II – III) Concertino
Doppio Canone
Thomas Adès
The Four Quarters (per quartetto d’archi)
I. Nightfalls
II. Morning Dew
III. Days
IV. The Twenty-fifth Hour
Orlando di Lasso
Stabat Mater dolorosa (bonus track)
Durata: 56 minuti
Registrato a marzo 2021 presso la Chiesa della Santissima Annunziata di Pesaro, per gentile concessione del Comune di Pesaro e AMT – Rec, mix e master: Luca Pacetti
Management: Alessandro Muller – Comunicazione e direzione creativa: Enrico Loprevite
L’opera utilizzata per l’artwork grafico è “Composizione per archi” di Guido Bisagni “108”, realizzata per il
disco del Quartetto Mirus – Progettazione grafica: Bianca Boneschi – Foto: Flavio Ianniello
Quartetto Mirus racconta:
«Questo disco nasce dalla necessità di affrontare tre compositori cardine della musica classica moderna e contemporanea. In un lasso temporale di circa un secolo, queste tre figure ci permettono di entrare non solo nella loro musica, ma in un loro mondo specifico con propri linguaggi, immagini e atmosfere emotive.
Schnittke riprende la lezione dei grandi del passato, ne cita idee ed elementi tematici in un indissolubile legame “omaggio-ossessione”, creando un gioco combinatorio che alla fine risulta solo un mezzo compositivo per portarci nel suo universo contorto, distorto, scomposto e ricomposto, dove si affiancano il popolare e il divino, paure, incubi e redenzione.
Stravinskij con brani brevi, dirompenti, fulminei, riesce nell’intento di affrescare un mondo chiaro ed evocativo, esplorando in modo innovativo tutte le possibilità tecniche ed espressive del quartetto d’archi.
Infine, Adès, talento compositivo dei giorni nostri, ci conduce in un viaggio affascinante, virtuosistico e straordinariamente colorato nel corso di una giornata. Tocchi naturalistici come gocce di rugiada sono controbilanciati da un costrutto ipercerebrale e autocosciente. Apogeo del percorso compositivo il finale, intitolato “La venticinquesima ora”, dove il tempo si dispiega in un 25/16 senza precedenti, mettendo a dura prova gli esecutori, ma al contempo riuscendo a creare atmosfere siderali e di misericordia, dove il tempo stesso si annulla.
Questo disco è un viaggio nel tempo, non solo perché attraversa l’ultimo secolo. E’ un viaggio nel Tempo Ontologico, oscillando tra Κρόνος e καιρός, estricandosi nel suo concetto più puro, dispiegando mondi e linguaggi di tre grandi musicisti che hanno offerto dei capolavori indiscutibili al quartetto d’archi. Dimostrazione perfetta che questa formazione rimane, attraverso i secoli, fonte inesauribile di stimoli compositivi».
QUARTETTO MIRUS
Costituitosi nel 2008, il Quartetto Mirus nasce all’interno del progetto SIXE della Federazione Cemat di Roma. Dopo essersi perfezionato con B. Giuranna all’Accademia“ W. Stauffer” di Cremona, ottiene il riconoscimento di Quartetto in residence presso il Festival Autunno Musicale di Como.
Nel 2010 viene selezionato da Walter Levin (Quartetto La Salle) alla Hochschule fur Musik di Basilea e nel 2013 conclude il Master in Musica da Camera con Oliver Wille presso la Hochschule fur Musik di Hannover. Nel 2010 vince il premio Nuove Carriere “Rec & Play”, indette dal CIDIM di Roma. Nel 2011 ottiene il primo riconoscimento all’estero con la premiazione al Concorso di Musica da Camera “B. Pergamenschikow”, patrocinato dalla Hochschule fur Musik “Hanns Eisler” di Berlino; nel 2012 viene invitato a far parte dell’ECMA e nel 2013 e finalista al Concorso Internazionale di Musica da Camera Premio “V. Gui” di Firenze.
Ha effettuato il suo debutto al Bologna Festival nel 2009 (“formazione capace di imporsi per controllo e maturita”, Corriere della Sera) e da quel momento ha tenuto concerti presso le più prestigiose istituzioni italiane ed estere.
Ha pubblicato per Tactus, suonato in diretta radiofonica per la NDR Tedesca e Rai Radio3 dai Concerti del Quirinale, e collaborato con M.Brunello, il Quartetto Belcea e il Quartetto Kuss, M.Hacknazaryan, M. Perrotta, T. Lonquich, C.Zavalloni e M.Montalbetti.
Dal 2018 partecipa al progetto Floema della Fondazione Promusica di Pistoia con incontri di musica da camera e dal 2020 viene promosso dal CIDIM per la Circuitazione Musicale in Italia.
I membri del Quartetto Mirus fanno parte dell’Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado.
PROMU:
Promu è stata fondata da Alessandro Muller, Enrico Loprevite e Luca Pacetti. Specializzata in musica classica, jazz e contemporanea, propone una nuova filosofia di lavoro nel settore musicale, un team specializzato che segue l’artista o l’ente in tutte le fasi di progettazione e realizzazione della propria attività, con l’obiettivo di valorizzare e rendere accessibile la musica ad un nuovo e più ampio pubblico. Un nuovo approccio alla registrazione e all’amplificazione, un nuovo modo di interpretare la comunicazione e il marketing musicale, una nuova concezione nell’organizzazione di un evento musicale. Tutti i professionisti di Promu lavorano per dare ad ogni progetto un contributo non solo tecnico, bensì creativo e artistico, introducendo nuove idee riguardo a produzione, promozione e performance live.
Per quanto riguarda la produzione discografica, ha realizzato gli album di: Carlo Boccadoro e Sentieri Selvaggi, Gabriele Geminiani e Monaldo Braconi, Roberto Gatto, Marcello Allulli, Giovanni Ceccarelli, Jacopo Ferrazza e molti altri.
Tra le principali rassegne musicali che organizza ogni anno: il festival di musica da camera nel Parco Regionale della Via Appia Antica, gli “Incontri con la Musica” al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Durante la sua attività, Promu ha collaborato con enti come: Parlamento Europeo di Bruxelles, Camera dei Deputati, Ministero dell’Istruzione (Comitato Musica), Ministero delle Pari Opportunità, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo Maxxi, Teatro Argentina, Teatro dell’Unione di Viterbo, Auditorium del Parco dell’Aquila e molti altri.
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