Disponibile da oggi il video di Do we wanna be a riot?, l’ultimo singolo degli ASYAB pubblicato lo scorso 22 novembre: un brano e un video che evocano una tensione intensa, quasi elettrica, sintomo di una rivoluzione interiore in atto. È il bisogno profondo di connessione e la ricerca disperata di un senso che spingono verso una trasformazione inevitabile. Una lotta silenziosa, vissuta anche in mezzo alla folla, dove il caos esterno non fa che amplificare la solitudine che brucia dentro.
Raccontano gli Asyab: “Questo video per noi é stata un’esperienza totale, da un punto di vista musicale e umano: ci ha permesso di comprendere quanta gente apprezzasse quello che stavamo facendo. Volevamo che fosse la colonna sonora di una rivoluzione che parte dal singolo e cresce attraverso la connessione e la condivisione delle idee, delle ragioni e dei propri stati d’animo. ‘Do we wanna be a riot?’ è un invito a generare quella massa critica che può cambiare le cose. Siamo convinti che la musica, l’arte e l’amore possano ancora rappresentare le forze – forse le ultime rimaste – che spingono ad agire, a rompere l’isolamento e tornare al “collettivo”. Non ci interessa solo far riflettere: vogliamo essere una spinta, un’energia che faccia muovere qualcosa dentro. Perché alla fine, è solo quando ci mettiamo in gioco che possiamo davvero cambiare le cose.”
Do we wanna be a riot? è il primo dei quattro singoli in uscita tra il 2024 e il 2025, una perfetta dichiarazione d’intenti del duo. Il brano cattura subito l’attenzione con progressivo fondersi di una batteria incalzante, beat serrati e linee di synth avvolgenti. Su questo tessuto sonoro, la chitarra introduce un sottotesto grintoso, che esplode in momenti chiave, creando un soundscape dinamico e travolgente.
Link: https://open.spotify.com/intl-it/track/7LfAqBuHD3z5rifzvhBiCi?si=706f8de34864496e
Gli ASYAB nascono nel 2020 dall’incontro tra Luca Polito e Tommaso Bernacchi, con l’intento di uscire dagli stilemi classici del rock strumentale. Dopo un’intensa fase di lavoro in studio, nel 2022 pubblicano l’album di debutto, There is a place where we have never met (Sounds of Failure), dove affiancano, alla strumentazione tradizionale, drum machine, controller MIDI e tastiere.
Liberi da etichette stilistiche, gli ASYAB puntano sulla potenza emozionale della loro musica. Partiti come duo strumentale, hanno arricchito il proprio sound con sequenze imponenti, creando atmosfere che spaziano dal drum’n’bass alla synthwave, fino a influenze clubbing e downtempo. Le percussioni, pur restando al centro della composizione, vengono affiancate da bassi sintetici, arpeggiatori, pianoforti elettrici e chitarre potenti e armoniche. Il risultato è un paesaggio sonoro coinvolgente e stratificato, capace di alternare melodie ambientali a imponenti muri di suono.
CREDITI DEL SINGOLO
Audio Programming: Pour Atom Oil
Graphs: Carmen Bonsignore
Photos: Carmen Bonsignore, Alfredo Furno
Recording, Mix and Mastering: Mauro Polito
CREDITI DEL VIDEO
Video director, editing and filming: IDIO, Giambattista Mascia
Actors
Aurora Guido
Nikolai Selikovsky
Alessandro Cardinale
Gianluca Ruggiero
Special tnx: Marcello Magi Spinetti e i ragazzi del BDM Bracciodamontone
Management: Management Russo
Etichetta: Stock-a Records
Ufficio stampa: Purr Press
ASYAB | BIOGRAFIA
Gli ASYAB, acronimo di AllSingers!YouAreBastard, sono un progetto nato a ridosso del 2020, dall’incontro di Luca Polito e Tommaso Bernacchi, già protagonisti di passate esperienze classic postrock romane, con il chiaro intento di uscire dagli stilemi classici del genere e dare una nuova lettura del rock strumentale.
Nato come progetto esclusivamente studio, nel 2022 viene prodotto sotto etichetta Sounds of Failure, l’esordio There is a place where we have never met attraverso cui il duo inizia a cimentarsi con la produzione elettronica e l’uso di drum machine, controller midi e tastiere da affiancare al classico set chitarra e batteria.
Liberi dalle catene della definizione di genere, gli ASYAB fanno della potenza emozionale il punto di forza di tutta la loro produzione, partendo dall’idea iniziale di un power duo strumentale per poi perdersi nell’uso di imponenti sequenze elettroniche, esplorando sonorità che vanno da atmosfere drum’n’bass e synthwave a influenze clubbing e downtempo, all’interno di un percorso sonoro tanto intimo quanto sperimentale.
Le percussioni sono la loro costante, la chiave di volta del progetto, ma non solo batteria, anche beat e sampling pad, a cui rispondono potenti bassi sintetici, arpeggiatori, piani elettrici e le chitarre, armoniche e imponenti. Il risultato è un ensemble armonico e trascinante, coinvolgente e stratificato, in grado di crescere da distese ambientazioni melodiche fino a diventare veri e propri muri di suono.
IG: https://www.instagram.com/asyabtheband/
Info: management.russo@gmail.com