ALLO STADIO OLIMPICO TORNA LA SFIDA SARRI CONTRO ALLEGRI ED È UN TRIONFO PER LA JUVENTUS CHE ESPUGNA L’OLIMPICO PER 2-0.
Le ultime 5 sfide di Massimiliano Allegri all’Olimpico contro la Lazio sono valse altrettante vittorie.
L’ultimo trionfo biancoceleste (3-1) fu proprio contro la Juve di Maurizio Sarri nella stagione 2019/20, mentre la scorsa stagione con Pirlo in panchina finì 1-1.
Nella Lazio assenza pesante, quella di Ciro Immobile, mentre tra i bianconeri pesa quella di Paulo Dybala.
Allegri sceglie Pellegrini al posto di Alex Sandro e Chiesa accanto a Morata in avanti.
Nei padroni di casa occhio al tridente Zaccagni, Pedro e
Felipe Anderson pronti a non fare rimpiangere il bomber napoletano.
L’inizio di partita è promettente sia da un versante che dall’altro con le due squadre pronte a farsi battaglia grazie a una buona intensità.
Come ampiamente prevedibile è la Lazio a fare la partita con la Juventus ad operare in ripartenza.
Al 12′ tegola in casa Juve con Danilo costretto ad uscire per infortunio dopo uno scontro di gioco con Hysaj.
Al suo posto Kulusevski e susseguente passaggio al 4-3-3.
Perdita pesante quella del brasiliano in vista dei prossimi impegni contro Chelsea e Atalanta.
Al 22′ la Juventus passa in vantaggio grazie ad un calcio di rigore nettissimo realizzato da capitan Bonucci assegnato grazie al var per un fallo indiscutibile di Cataldi su Morata.
Proteste biancocelesti, ma decisione ineccepibile.
Al 27′ cartellino giallo che potrebbe rivelarsi pesante per Cuadrado per una trattenuta su Hysaj e Lazio che costringe i bianconeri sulla difensiva in un accenno di arrembaggio che frutta due angoli in serie ed una conclusione di Milinkovic-Savic al 35′ ben controllata da Szczesny.
Al 40′ dopo una bella trama di gioco occasionissima per Morata, ottimamente servito da Cuadrado, che però in semirovesciata calcia alto sopra la porta difesa da Reina.
Al 43′ il cartellino giallo tocca a Hysaj per una trattenuta su Kulusevski. Dopo 4′ di recupero si va al riposo con i bianconeri avanti 1-0.
Il 2° tempo ricomincia senza sostituzioni né da una parte, né dall’altra e la prima occasione è firmata Kulusevski al 47′ e dal successivo angolo Bonucci va vicinissimo al raddoppio. Al 49′ strappo impressionante di Chiesa che si fa tutto il campo, serve a Kulusevski la palla del 2-0, ma lo svedese si incarta nelle sue incertezze e spreca una ghiottissima occasione.
Al 58′ erroraccio figlio della sufficienza da parte di McKennie che scatena il contropiede della Lazio su cui è perentorio il recupero, che vale come un gol segnato, di un Rabiot fin qui molto positivo.
Soffre la Juve al cospetto di una Lazio alla ricerca del pareggio nonostante la difesa bianconera continui a gestire piuttosto bene le sfuriate avversarie.
La Juventus per tornare in controllo e addormentare un po’ il match sceglie il palleggio tenendo il pallino del gioco ma commettendo una sequenza davvero lunga di errori nell’ultimo passaggio.
Al 74′ Allegri sostituisce Morata con Moise Kean mentre Sarri risponde con Raul Moro per un acciaccato Felipe Anderson.
Al 75′ Kean lancia il primo segnale guadagnandosi un calcio d’angolo e subito dopo colpendo di testa sopra la traversa.
Occasionissima Lazio al 79′ con Muriqi, subentrato a Zaccagni, che non arriva alla deviazione sotto porta dopo la sponda di Milinkovic-Savic.
Il calcio è spietato perché al 81′ un grande recupero di de Ligt, ottima la sua prova, avvia una bellissima ripartenza che frutta il secondo calcio di rigore per atterramento di Reina su Chiesa.
Dal dischetto il cecchino Bonucci firma il meritatissimo 0-2.
Cartellino giallo per l’estremo difensore biancoceleste che avrebbe meritato in provvedimento più severo.
Era chiara occasione da rete.
La partita a questo punto può considerarsi chiusa con Kean che ci prova in un paio di occasioni, ma Reina reattivo nel negargli la soddisfazione personale e un punteggio ancora più rotondo per i bianconeri.
Vince meritatamente la Juventus e Max Allegri batte, nel suo duello della panchina, il rivale Maurizio Sarri.
Ottima la prova di tutta la squadra bianconera con menzione particolare e doverosa per Pellegrini e de Ligt che insieme a Bonucci e Cuadrado si sono dimostrati un quartetto difensivo perfetto.
Nota di merito anche per il bistrattato Rabiot che questa sera nel 4-3-3 (sarà un caso?) ha fornito una prova davvero maiuscola.
Lazio agganciata in classifica ed ora testa al Chelsea e alla Champions.
FONTE: IL BLOG DI LUCA GRAMELLINI:
https://www.lucagramellini.com/bonucci-conferma-la-legge-di-allegri-allolimpico