Articolo di Alessandro Magno
Due casi che si sono sovrapposti negli ultimi giorni, due casi spinosi. La positività di Pogba e le esternazioni di Bonucci e compagni. Due giocatori che stanno brillando entrambi per la poca intelligenza dimostrata. Bonucci dopo ben 500 presenze dopo esser andato via per sua volontà al Milan ed esser ritornato quasi piangendo ( tutti sappiamo l’intercessione di Buffon verso il presidente), oggi lamenta un trattamento non adeguato a quanto si aspettasse e lancia accuse verso il Mister e la società attraverso un intervista rilasciata all’interista Trevisan che ovviamente gongolava nell’avere l’esclusiva di un poco di fango in più da buttare sulla Juventus. Pogba dopo i riti Voodoo dopo i finti sequestri del fratello e i veri ricatti, dopo aver posticipato un operazione che evidentemente era da farsi per fidarsi del suo medico personale e delle macumbe varie dopo aver perso il mondiale e un anno intero dove ha giocato per la Juve solo 98 minuti e ha preso 9 milioni, finisce nelle spire dell’antidoping perchè ha preso qualcosa che non doveva prendere senza comunicarlo allo staff della Juventus. Insomma due uomini che non stanno proprio brillando per intelligenza. Pogba se tutto andrà male dovrà concludere qui la sua carriera. La squalifica potrebbe esser addirittura di 4 anni. Ne ha 30. In ogni caso sembra che una squalifica ci sarà a meno che le controanalisi non lo scagionino ma sembra un ipotesi piuttosto rara. In ogni caso lunga o corta la Juve potrebbe approfittarne per rescindere unilateralmente il contratto e quindi liberarsene. Bonucci più parla e più peggiora la situazione. Ha dato tanto ha avuto molto di più. Un capitano dovrebbe sempre avere a cuore le sorti della sua squadra e dei suoi tifosi. Non si sta dimostrando un degno capitano. Sta mettendo il suo ego ancora una volta in primo piano. Un capitano ma anche solo un uomo intelligente seppure ci fossero delle cose non andate bene in questo rapporto conclusivo, si guarderebbe dagli sputtanamenti in piazza anche perchè a rischiare è soprattutto lui. Se la Juventus gli risponderà potrebbe rivelare anche di lui cose che non sono state irrepensibili. Se la Juventus come di solito accade non gli risponderà sarà sempre lui che farà la figura dell’irriconoscente e della zitella inacidita. Quando un rapporto si conclude sputtanarsi in piazza non è mai una buona cosa. I panni sporchi si lavano in famiglia. Evidentemente per Bonucci non vale quanto detto da Del Piero ovvero che sei della Juve sempre anche se non lavori alla Juve.
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