Articolo di Emilio Aurilia
David Crosby era al tempo fuoriuscito dai Byrds (i maligni dicono cacciato), Steve Stills e Graham Nash (inglese) provenivano rispettivamente dai Buffalo Springfield e dagli Hollies. Come si vede, già musicisti con un passato notevole nonostante la giovane età da sembrare di non aver nulla più da dimostrare in àmbito musicale e invece, trovandosi casualmente in casa di Joni Mitchell, rimasero folgorati dall’idea di mettersi insieme per realizzare ciò che sarebbe stato uno dei loro prodotti indimenticabili: portava il cognome dei tre musicisti e annoverava due perle di Stills: “Suite Judy Blue Eyes” (dedicata alla cantante Judy Collins) e “Wooden Ships”. Era il 1969.
Reclutato Neil Young da Stills, ex collega nei Buffalo, partecipano a Woodstock e realizzano un’altra pietra miliare del country rock: “Deja Vu” (1970) un album che incuriosisce già per la immagine di copertina “virata” stile western. Coadiuvati in studio dal bassista Greg Reeves, il batterista Dallas Taylor e gli ospiti Jerry Garcia e John Sebastian, danno vita ad un prodotto senza tempo, godibile anche adesso dopo più di un quarto di secolo dalla pubblicazione.
Tranne “Woodstock” della citata Mitchell, il resto è roba loro: dalla iniziale “Carry On” di Stills, alla semplice “Teach Your Children” di Nash, alla canzone che fornisce il titolo all’opera di Crosby e alla minisuite di Young “Country Girl”.
Il fortunato sodalizio culminerà nel doppio dal vivo “Four Way Street” (qualcosa come strada a quattro direzioni) pubblicato nell’aprile del 1971 e comprendente materiale già noto ma che non sminuisce la positiva impressione fornita dal supergruppo fino a quel momento. Crosby e Nash propongono le loro oneste canzoni, mentre Stills e Young si sfidano idealmente nel proporre rispettivamente “Carry On” e “Southern Man” entrambe per la durata di poco superiore ai tredici minuti.
Nonostante questo il gruppo si scioglierà e, dopo i due episodi “CSN” (1977) e “Daylight Again” (1982), entrambi senza il recalcitrante Young, il quartetto si ritroverà insieme 1988 con “American Dream”, un disco onesto e nulla più e, così come successo in passato, ci vorranno altri due dischi di CS&N, prima di ritrovare un nuovo prodotto comune: “Looking Forward” (1999) che parla un linguaggio manieristico senza sussulti.
Tutti e quattro hanno realizzato prodotti solisti o di coppia come accaduto per il lungo sodalizio Crosby-Nash, o come l’unico album realizzato insieme da Stills e Young “Long May You Run” (1976).
Col decesso di Crosby (2023) non sarà più possibile soddisfare i tanti sognatori di un ritorno!
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