ALL’ALLIANZ STADIUM I BIANCONERI CON I NEO PIEGANO UN OTTIMO HELLAS VERONA GRAZIE ALLE RETI DEI DUE NEO ACQUISTI VLAHOVIC E ZAKARIÀ.
Dall’inizio degli anni 2000 Juve e Verona si sono incontrate 9 volte e, fatto salvo l’ultima sfida della stagione scorsa terminata 1-1, il bilancio è totalmente favorevole ai bianconeri con otto vittorie e appunto un pareggio. Dopo una sessione di mercato di riparazione che ha visto la Juventus grande protagonista c’è curiosità di vedere all’opera i due neo acquisti, Zakaria e Vlahovic, capaci di ridare grande entusiasmo alla tifoseria dopo una prima parte di stagione decisamente sotto le aspettative. Massimiliano Allegri sceglie il tridente schierando la sua Juventus con Dybala e Morata alle spalle di Vlahovic, mentre Igor Tudor, ex del match, è costretto a fare a meno oltreché di Simeone, anche di Caprari e Faraoni.
Dopo un avvio di studio tra le formazioni al 7′ in un’azione avviata da un delizioso tacco di Dybala, Rabiot serve Vlahovic che dal limite chiama al primo intervento della partita Montipò.
Al 10′ dopo una bella azione corale degli uomini di Allegri, Gunter affossa Vlahovic dal limite, ma l’arbitro Massimi incredibilmente non rileva il fallo.
Passano 3′ e il serbo assistito da Dybala, con un pallonetto chirurgico dal limite, anticipa l’uscita di Montipò e firma il suo primo gol in bianconero.
Il gol non scoraggia un Verona comunque ben organizzato nonostante le assenze e la partita continua in sostanziale equilibrio.
Sul fronte bianconero buono l’impatto di Zakaria che senza strafare recupera una discreta quantità di palloni e di un Dybala ispirato come nelle serate migliori.
Al 27′ episodio da moviola nell’area di rigore del l’Hellas, ma l’arbitro lascia correre.
La sensazione è che Gunter nell’incrocio di gambe abbia nettamente affossato Vlahovic pronto alla battuta a rete.
Al 31′ ci prova De Sciglio da fuori area ma il suo tiro è fuori dallo specchio della porta.
Il Verona è organizzato, ma non arriva mai ad impensierire Szczesny mentre al 37′ una ripartenza magistrale della Juventus con Morata che serve a Vlahovic la palla del raddoppio, ma il suo destro finisce a lato.
Il Verona ci prova al 42′ con Lazovic dal limite dopo un bel uno-due con Lasagna, ma il suo tiro è da dimenticare.
È l’ultimo episodio dei primi 45′.
La ripresa comincia con Bessa al posto di Veloso nel Verona e con gli stessi effettivi nelle fila bianconere. Il primo squillo è gialloblù al 48′ con Lasagna che impegna Szczesny in angolo.
È un inizio di ripresa difficile per gli uomini di Allegri che soffrono l’aggressività e l’intraprendenza degli scaligeri.
Lazovic dalla parte di Danilo è una vera e propria spina nel fianco e al 57′ un suo assist per Tameze frutta un’altra conclusione verso la porta di Szczesny.
Al 60′ dopo un quarto d’ora di sofferenza un capolavoro di Morata spalanca l’autostrada a Zakaria che davanti a Montipò non sbaglia e firma il 2-0 nei momento migliore degli ospiti.
Al 63′ meravigliosa combinazione Danilo-Dybala che porta quest’ultimo alla conclusione sulla quale l’estremo difensore gialloblù si oppone miracolosamente. L’inerzia del match è cambiata e al 69′ una sontuosa azione solitaria di Rabiot trova l’eccellente parata di Montipò a negargli la gloria personale.
Al 75′ Allegri sostituisce Dybala e Chiellini con Cuadrado e Rugani con la Joya che non la prende benissimo, il Verona prima a riaprire il match, ma è la Juve che al 78′ ancora con Vlahovic su cross di Cuadrado ad andare vicino alla marcatura.
Al 82′ Zakaria è costretto a lasciare la scena, tra l’ovazione del pubblico, a McKennie, mentre Kean al posto di Morata è l’ultimo cambio del mister bianconero.
Al 86′ Rabiot difende palla ed avvia un contropiede ben gestito da Arthur, buona la sua prova, e Cuadrado che mette Vlahovic nella condizione di battere a rete col destro, ma la sua conclusione è centrale e controllata da Montipò.
Al 88′ un destro di Lazovic che Szczesny controlla uscire è l’ultimo brivido per i bianconeri.
Bianconeri che sfiorano il 3-0 con McKennie al 90′ e Kean al 91′ senza fortuna.
Dopo 4′ di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi e per la Juventus questa vittoria vale il momentaneo sorpasso sull’Atalanta.
Domenica sarà big match a Bergamo, la classica sfida da vincere per svoltare definitamente la stagione.
FONTE: IL BLOG DI LUCA GRAMELLINI