Uomo senza peli sulla lingua. Avversario ostico e non sempre simpatico. Sicuramente anticonformista e schietto. La malattia lo ha consumato velocemente nel giro di pochi anni e ci lascia così a solo 53 anni. Da tecnico soprattutto lo abbiamo apprezzato per la sua bravura e le sue dichiarazioni sempre fuori dagli schemi ma con la massima sincerità che lo contraddistingueva a costo di apparire antipatico. Ha lottato con grande dignità e ci siamo sentiti tutti vicini a lui nel periodo della malattia. Se ne va un uomo di calcio vero. Voglio ricordarlo così in un intervista da allenatore del Toro. Intervista che è rimasta negli annali della storia del calcio. Buon tutto Sinisa ci mancherai.
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