Articolo di Carla Murialdo
Un’indagine in bilico tra lecito e illecito per l’ispettore Rosset e la sfuggente Alma. È l’alba di una fresca mattina di settembre quando Jill piomba nel sonno dimenticandosi della piantina di cannabis che gli hanno regalato a un rave. Cinque mesi dopo un vecchio Ford Transit con tre cadaveri e un grosso carico di marijuana si capotta in un bosco nel cuore dell’entroterra ligure.
È un’indagine dai contorni sfocati quella in cui si trovano catapultati l’ispettore Jules Rosset e l’inquieta Alma. Finché entrambi si rendono conto che ogni indizio è legato all’altro da un unico filo, verde come quella strana erba allo stesso tempo osteggiata e osannata. Però è anche vero che ogni nuovo spiraglio lascia spazio al “potrebbe”, perché, si sa: da cosa nasce cosa.
In questa nuova indagine la quarta della serie, “la colf e l ispettore” di Valeria Corciolani quello che più mi ha colpito è il modo in cui tratta un argomento molto delicato: in un incidente muore un ragazzo di vent’anni e l’autrice ci descrive i sentimenti di una madre in una situazione così tremenda. In genere sui parenti delle vittime non ci si sofferma molto, si sente che Valeria è una mamma. Sempre molto bello il plot narrativo con quella scrittura ironica che a me piace
molto.
Valeria Corciolani è nata e vive a Chiavari, con marito, due figli, un geco e un gatto di nome Elwood, in onore del personaggio dei Blues Brothers. Laureata in Belle Arti, lavora come grafica/illustratrice e conduce corsi nelle scuole per avvicinare i bambini all’arte e alla creatività. Si occupa di fotografia, allestimenti e complementi di arredo in eco-design. Zitta zitta, si mette a scrivere e nel 2010 pubblica per Mondadori il suo primo romanzo, Lacrime di coccodrillo (riproposto da Emma Books). Nel 2012 si cimenta con il racconto Il Gatto, l’Astice e il Cammello (Antologia “Giallo Panettone”, Mondadori, ora Emma Books) e si diverte così tanto che ne scrive un altro, Mephisto (Antologia “Animali noir”, Falco Editore). Con Emma Books pubblica Il morso del ramarro (finalista al Premio internazionale di letteratura Città di Como 2015), il racconto Pesto dolce – la ricetta della possibilità e La mossa della cernia. In E come sempre da cosa nasce cosa tornano la colf e l’ispettore che hanno conquistato i lettori in Acqua passata, Non è tutto oro e A mali estremi (Amazon Publishing).