Dopo il singolo d’esordio Mystery, lanciato su Rockon il 4 Gennaio, la giovane band riminese torna con un nuovo brano ricco di ispirazione e caratterizzato, ancora una volta, da uno stile energico e riconoscibile.
Underwater è stata scritta attorno ad una metafora: lasciar affondare la parte di sé che avvelena con le sue insicurezze, i rimorsi e la paura.
Tra pop e rock, con una produzione che strizza l’occhio alla musica elettronica, questa nuova uscita dei Variance dimostra grande consapevolezza riguardo all’identità sonora e compositiva del progetto.
Emotivamente, il pezzo naviga tra un senso di sospensione e una forte volontà di veder sprofondare questo lato tossico della personalità negli abissi più profondo.
Il testo suggerisce a più riprese la visione di una superficie che sembra irraggiungibile, intesa come simbolo della difficoltà nel migliorare sé stessi.
Il videoclip è stato affidato ancora una volta a Filippo Cinotti, con un risultato davvero interessante.
Momenti di buio e luce si alternano, rappresentando l’abisso e la superficie, mentre il susseguirsi di sequenze frenetiche rappresenta il desiderio incontenibile di liberarsi della parte tossica che vive dentro ognuno di noi.
I Variance nascono nel 2020 dalla collaborazione tra il cantante Alessandro Fonti e la coppia di chitarristi Enrico Perugini e Andrea Pironi, quest’ultimo impegnato anche nel ruolo di produttore e fonico di mix della band.
Tra le influenze dei Variance vengono citati artisti come Muse, PVRIS, 30 Seconds To Mars e The 1975.
Il primo singolo, “Mystery”, esce nel gennaio 2022 e viene seguito da “Underwater” nel maggio dello stesso anno. Entrambi sono anticipazioni dell’album di prossima uscita e sono interamente autoprodotti.
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