Articolo di Carla Murialdo
Ho sentito parlare di questo romanzo, grande successo, ragazze impazzite su tik tok, così ho deciso di ascoltarlo. Era quallo che mi aspettavo, un testo pieno di stereotipi: lui bello capelli neri, sorriso da lupo ma affascinante, lei bionda occhi di cielo in tempesta ovviamente stupida e succube. Poi i nomi: lui di una stella lei di una farfalla. La storia non sarebbe male: cresciuti in orfanotrofio, traumi infantili, problemi in adolescenza, ma gira tutto sui loro rapporti. Ora…, ma noi donne veramente vogliamo un rapporto così sbilanciato? Uno che durante i rapporti sessuali ti morde? Un rapporto così esclusivo che se parli con un altro ragazzo lui lo riempie di botte? Questo romanzo è stato scritto dà una adolescente la quale forse non immaginava sicuramente di raggiungere tanto successo. Lei si propone con uno pseudonimo, ma il fatto è che il libro è piaciuto !!! E questo io non lo capisco. Ho fatto veramente fatica ad ascoltarlo: non è il mio genere non lo sarà mai.
Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell’infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un’indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome.