Uscimmo dal ristorante, disse di volermi portare in un posto speciale, mi portò in un parcheggio, per lui era un posto speciale…già.
“Perché siamo qui?”
“Qui siamo da soli. Abbiamo tutta la nostra intimità e nessuno può disturbarci.”
Queste furono le sue parole…
Mi guardai intorno e non vidi nessuno. Continuavo a chiedermi il perché mi avesse portato in un posto così isolato.
Avevo il cuore che pompava a mille per la curiosità, ma al tempo stesso, paura…mille pensieri mi passarono per la mente, pensieri strani…emozioni forti, senso di angoscia.
Dentro avevo una guerra in atto e non ne capivo il senso.
“Dai amore stiamo già da un po’ insieme, ti ho trattato come una principessa e tu non mi hai ancora fatto nessun regalo.”
Ecco che iniziava con le pretese, fare regali per ricevere in cambio qualcosa.
Già altre volte ci aveva provato, ma si è sempre arreso.
Ma stasera ho un brutto presentimento…è anche un pò brillo…pertanto credo che tutto questo non porterà a nulla di buono, lo sento.
Si avvicinò e mi prese per un braccio tirandomi a sé. Mi faceva male, stava stringendo troppo forte, i miei brutti pensieri stavano avendo il sopravvento, si stavano trasformando in realtà. “Devo far finta di niente” mi ripetevo…
“Amore ci stavo pensando e volevo farti una sorpresa, ma non ho ancora trovato il regalo giusto per te.”
Inventai una scusa per capire cosa realmente volesse da me. In un certo senso lo avevo capito, non pensavo ci riprovasse così presto, così cercai con delicatezza di allontanare il braccio dalla sua mano, non volevo che si innervosisse, non l’ho mai visto così…e sinceramente mi stava facendo paura.
“Ah, ma tranquilla ce l’ho io il regalo giusto, so che te l’ho già chiesto, ma stasera ho troppa voglia di far l’amore con te.”
Non credevo alle mie orecchie stava ricominciando, qualche settimana prima avevamo litigato, proprio per questo motivo, sapeva che non mi sentivo pronta, ma lui per l’ennesima volta ci stava riprovando.
Avevo paura, non volevo che la mia prima volta fosse così, non volevo arrivasse di già, poi in quel posto, non poteva farmi questo, non poteva costringermi a fare una cosa che non volevo.
Riprovai con tutta me stessa ad allontanare questi pensieri da lui. Cercando di non farlo arrabbiare.
“Michael ma non sono ancora pronta, sai che è la mia prima volta ed ho paura.”
Sapevo che prima o poi me lo avrebbe richiesto, ma non mi aspettavo così presto, non adesso, perché stava rovinando quella bellissima serata?
Non riuscivo più a capire chi avessi davanti.
Mentre mille dubbi mi giravano nella testa, riuscii a liberarmi dalla sua presa, ma mi riafferrò il braccio quasi subito, stringendo più forte di prima. Stavolta temevo il peggio, si stava arrabbiando ed era un brutto presagio.
Mi aveva lasciato dei segni violacei sul polso. Le forme delle sue dita erano impresse sul mio braccio. Notai un’altro particolare, che le sue pupille erano dilatate, aveva gli occhi iniettati di sangue, non lo riconoscevo più…nei suoi occhi c’era pura rabbia. Dov’era finito il ragazzo dal viso d’angelo?
“Non ancora, ma che cavolo dici sono mesi ormai che stiamo insieme e tu ancora non ti fidi di me, ma che razza di persona sei, che altro devo fare per te, me lo spieghi? A questo punto decidi o facciamo l’amore o questa storia non finirà bene!”
Ma che diavolo stava dicendo, mi stava davvero minacciando?
Oh mio Dio, non potevo crederci, era così arrabbiato che ormai dovevo prendere una decisione, lo avevo capito, stavo rischiando grosso.
Cosa potevo fare, eravamo in mezzo al nulla, nessuno mi avrebbe sentito. Nessuno mi avrebbe tolto dalle sue grinfie.
Credevo che lui fosse l’uomo della mia vita, quello che mi avrebbe sempre protetto, condiviso i momenti più belli della nostra vita, almeno lo pensavo…ma non poteva essere lui, se lo fosse stato mi avrebbe difeso, anche dalla sua stessa personalità.
Mille flash partirono davanti ai miei occhi.
Cosa avrebbe potuto farmi?
Se mi avrebbe fatto del male?
Così decisi di fare quello che mi stava chiedendo…
“Ok Danielle, coraggio, fatti forza, non puoi fare altro…”
Mi ripetevo nella mente, cercai di lasciarmi andare, anche se avevo il cuore che minacciava di uscire dal petto, ero terrorizzata in quel momento.
Ma se non avessi acconsentito?
Pensai che potesse finire molto male.
“Amore ho deciso, lo voglio fare con te, hai ragione scusa se ho dubitato per un solo istante di te.”
Che cavolo stavo facendo, non era davvero quello che volevo. Non era la scelta giusta…ma pensai che solo così potessi evitare qualcosa di molto brutto.
“Amore mio non sai come sono contento, hai preso la decisione giusta, ti amo vedrai sarà bellissimo!
“Danielle cosa stai facendo…”
Era la mia vocina interna che cercava di farmi riflettere.
“Stai zitta so quello che faccio, o così o…”
Parlavo da sola con me stessa.
“Basta non voglio ascoltarti, ho deciso!”
Feci l’errore più grande della mia vita.
Lui non sapeva il significato della parola amore, non poteva conoscerlo perché era solo bravo ad abbindolare le povere ragazze che come me, guardavano l’amore con il romanticismo che solo una ragazza innamorata poteva vedere.
Lui fù molto poco delicato, non badò a nulla, solo a soddisfare i suoi bisogni.
Mi prese con la violenza che solo un uomo senza scrupoli potesse fare.
Sono stata male, molto, questa non era quello che io avevo sognato.
Quella prima volta dolce, delicata, che ti avrebbe portato ad un piacere mai esistito, quello che nessuno avrebbe saputo descrivere, che solo tu con la sola espressione della tua felicità, avresti potuto mostrare.
Fù doloroso, perché si sa la prima volta fa male, ma così ti logora l’anima.
Fù la prima e anche l’ultima, perché dopo che lo abbiamo fatto se ne andò, portando con sé la mia purezza, tradendomi con la mia migliore amica e lasciandomi con l’amaro di un pezzo di vita che si è portato con sé, da quel giorno ho imparato a non fidarmi più di nessuno.
Fine flashback
Massimiliano non è Michael, lui è speciale, sta cercando in tutti i modi di farmi tornare a vivere. Cerca ogni singolo momento di farmi capire che la vita è bella.
Lo sento, non so perché sono convinta che lui saprà farmi riconquistare la fiducia nella vita e in tutto quello che mi circonda. Il mio cuore cerca di farmelo capire, lanciandomi segnali ogni volta che lui arriva.
Alcune domande mi portano alla realtà.
Lui saprà davvero portarmi di nuovo a credere nell’amore, nelle persone?
Ma soprattutto di nuovo in me stessa?
Mille domande ma senza risposte. Dovevo solo iniziare a fidarmi sperando davvero di trovare quello che stavo cercando.
Non ce la faccio più a vivere nel buio totale, in quelle paranoie che mi separano dall’essere felice e non mi lasciano scampo. Devo riuscirci, devo stare bene.
Scritto da SeiilmioAngelo