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Forse la mia ultima lettera a Mehmet | Nâzım Hikmet | Respiro poetico

NAZIM HIKMET – 1902-1963 Prima parte FORSE LA MIA ULTIMA LETTERA A MEHMET (min. 7:50) Il poeta turco Nazim Hikmet scrisse questa poesia al figlio Mehmet mentre si trovava in carcere e dove scrisse anche le sue famose “Poesie dal carcere” dedicate alla moglie e che trovate nella seconda parte delle letture dedicate ad Hikmet. Questa poesia fu scritta fra il 1931-32 mentre stava scontando una condanna a cinque anni di detenzione (il pubblico ministero aveva chiesto la pena di morte) per diffamazione, offesa alle istituzioni e complotto contro il governo. Durante la detenzione ebbe il primo dei suoi infarti e da qui il tono della suo poesia nonché il titolo. Hikmet, che era nato in una famiglia di alti funzionari dell’impero ottomano, si era unito giovanissimo all’esercito di liberazione di Kemal Ataturk che stava combattendo contro l’occupazione greca appoggiata da inglesi e francesi. Ma ben presto scopre la sofferenza e la miseria del suo popolo e a 19 anni si avvicina ai testi marxisti e alla rivoluzione sovietica, subendo per questo una persecuzione politica da parte di quello stesso Ataturk che ormai al potere scatena una forte repressione contro gli oppositori politici comunisti.

 

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