Articolo di Roberto Loforte
“Abbiamo 90 possibilità su 100 di vincere” diceva così Napoleone Bonaparte prima di partire per Waterloo e sappiamo tutti come andò a finire.
Superbia e sicurezza di vincere condussero Napoleone alla sconfitta e gli stessi errori li ha pagati la nazionale di Deschamps a Bucarest dove sul 3 a 1 sembrava aver chiuso i giochi mentre invece stava solo iniziando la serata magica della Svizzera.
Agli elvetici va dato merito di non aver mollato di un centimetro .
Passati in vantaggio con Seferovic, hanno sbagliato il rigore del 2 a 0 con Rodriguez , raggiunti e superati in 2 minuti dalla doppietta di un fantastico Benzema e distanziati dalla magia di Paul Labile Pogba gli svizzeri non hanno perso la testa e i cambi hanno aiutato Petkovic a compiere una impresa pazzesca.
Prima la doppietta di Seferovic su assist del neo entrato Mbabu e poi il pareggio a tempo scaduto di un altro subentrato Gavranovic hanno fatto saltare in piedi tutti i tifosi che sono passati in 10 minuti dall’incubo all’euforia.
I tempi supplementari, avari di emozioni, non hanno spostato nessun equilibrio e per decidere la sfidante della Spagna ai quarti ci sono voluti i calci di rigore.
Tutti perfetti i tiratori , tutti tranne Mbappe che si fa parare il rigore da Sommer e manda in visibilio una nazione che mai aveva raggiunto i quarti ai Campionati Europei.
Proprio Mbappe chiude forse la sua peggior stagione in carriera senza scudetto, senza champions e sopratutto deludendo nell’appuntamento più importante.
Petkovic, invece, dopo aver fatto godere i tifosi della Lazio con la famosa Coppa Italia della “Coppainfaccia” ai cugini romanisti nel 2013 , ora fa godere 8.530.100 persone cioè tutta la popolazione Svizzera che per la prima volta giocherà i quarti ad un europeo con la consapevolezza di aver battuto i più forti e tanta voglia di non fermarsi più
