Buongiorno a tutti,
Intanto vi invito a mandarmi le foto vostre a : icaro66@gmail.com.
Dopo le vacanze estive ritorna questa rubrica dedicata alla lettura delle mie e vostre foto. La cadenza nel futuro no sarà più schedulata ogni 15 gg. Ma saltuaria in quanto mi ritrovo a gestire numerosi impegni.
Ricominciamo con una foto di Irene.
Intanto stiamo guardando un tramonto o molto più facilmente una alba.
Lo dico perché i colori son più gialli di un tramonto, il criterio su cui si basa la distinzione è la mancanza di umidità nel cielo. Ma è anche facile confondersi.
Di certo ha sfruttato quella che fotografi e altre categorie di artisti chiamano: “l’ora blu” cioè uno spazio temporale di circa un’ora che precede albe e tramonti.
Foto fatta al “volo” immagino, ma anche se avesse preso accuratamente la mira, il risultato è lo stesso di una foto disordinata, e vedremo il perché.
Prima di tutto la cosa che colpisce un fotografo dei colori come me, è l’armonia tra il blu e il giallo. Come teorizzava Goethe esiste un rapporto di luminosità tra i colori nel caso di giallo e blu il rapporto è 4 noni, escludiamo il rosso in quanto ha valore medio e qui puro appare poco.
Vabbè i valori numerici han senso per i pittori, o foto in studio. Le foto in strada si fanno cercando una consapevole o istintiva armonia.
Qui c’è, inoltre, largo spazio è stato dato alla maestosità del cielo, una scelta giusta visto che sul terreno non vi è nulla rilevante. Dico questo perché un errore tipico dei principianti è collocare la linea dell’ orizzonte verso il punto mediano del fotogramma e difficilmente conviene farlo, si sottrae spazio e protagonismo a ciò che si vuol raccontare.
Andiamo avanti, Il lampione è utile a fornire un senso di imponenza del cielo, il controluce sull’ albero, diciamo che può servire sia come interruzione a tutta quella luminosità , sia come cornice di parete, sarebbe stato meglio vederlo per intero ma pazienza. La vedete quella casetta col tetto rosso? Sia perché lei è bianca, sia perché il rosso tende molto ad avanzare verso l’osservatore, sia perché la ringhiera punta diritto verso essa.
Insomma un fulcro per l’attenzione, secondario rispetto al giallo ma che trattiene lo sguardo.
Io mi son esercitato a ritoccare un po’ la foto, raddrizzando le linee cadenti, abbassando un poco, quel blu che era decisamente troppo, ripulita dal rumore di fondo e dando un po’ di contrasto sull’ oleandro che sembra voler saltare la staccionata per vedere anche lui.
Pestarino Roberto www.fotorobit.it