If places were sounds è una raccolta di composizioni ambient sperimentali che proiettano Les Biologistes Marins sui fondali più remoti del sonoro fra elettroacustico e ambient giapponese.
Les Biologistes Marins è un progetto che fonde musica, acqua e materiale video, guidato dalla curiosità di Beatrice Miniaci, flautista classica e performer, e Anton Sconosciuto, batterista, produttore e compositore. Il loro lavoro esplora l’intersezione tra suono e narrazioni legate all’acqua, indagando come la creazione artistica si colleghi a problematiche contemporanee come l’innalzamento della temperatura del mare, il consumo e lo spreco di acqua e l’inquinamento acustico.
“If places were sounds” è il loro primo album, concepito lungo le coste della Liguria e ispirato da un viaggio in barca intorno al mondo fatto da Beatrice Miniaci nel 2024. Ha raccolto molto materiale video del mare, da cui è nato il primo incontro del duo. Immersi nelle vedute dall’oceano, sono nate naturalmente le nove composizioni, tutte prodotte da Les Biologistes Marins eccetto “Clouds”, di Hiroshi Yoshimura, leggenda della musica ambient giapponese dal quale hanno attinto molto per la composizione dell’album.
Ciò che è iniziato come un’esplorazione musicale basata sull’improvvisazione da video di elementi acquatici si è rapidamente evoluto in una ricerca multidisciplinare, esaminando il rapporto con l’acqua e lo stato meditativo unico dell’improvvisazione. Il loro obiettivo è abbandonare la coscienza di sé attraverso una riflessione intima sul nostro legame con l’acqua, catturando questa ricerca nel suono. Lunghe sessioni di improvvisazione con strumenti acustici (flauto, percussioni, synth, ecc.) e manipolazioni dell’acqua sono state fondamentali per lo sviluppo del progetto verso una sonorità e fluida ed elettroacustica.
If places were sounds esce ufficialmente mercoledì 16 ottobre 2024 per JIPO records e verrà suonato live in un tour europeo di 13 date tra Inghilterra, Italia, Spagna e Paesi Bassi grazie al sostegno del bando Jazz It Abroad 2024, progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e gestito da SIAE.
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