Ho letto per primo:
IL CIRCOLO VIZIOSO
Autore:
Alessandro Pedrali
Genere:
Trhiller
E’ sempre la solita storia. Non c’è niente da fare. Fai del bene e dimentica, fai del male e pensaci. Me lo diceva un buon uomo enunciando questa legge di vita come un postulato, una verità assoluta. Mi sono sempre chiesto cosa mai avesse combinato nella vita per avere sempre in testa questo pensiero ma non ho mai voluto chiedere.
E voi? Sicuri di avere la coscienza pulita? Tutto a posto? Secondo me, qualche scheletro nell’armadio lo avete anche voi. Il problema è quando l’odore inizia a sentirsi anche fuori dalla finestra di casa vostra. Potrebbe passare qualcuno e sentirlo e, se fosse la persona sbagliata, sarebbe un bel casino. Se non credete a me potete chiedere, tranquillamente ma non troppo, al nostro autore Alessandro Pedrali. Non so come potrebbe rispondere ma, probabilmente, potreste ritrovarvi tra le mani il suo coinvolgente libro Il Circolo Vizioso. Vorrebbe dire che ha trovato un editore! Non credo che giri per strada con mille fogli in mano ma tutto può essere.
In questo emozionante Thriller, le storie di sette persone si intrecciano tra loro senza che nessuno se ne accorga. Si fa presto a dire nessuno, però! Non è mica così facile ritrovarsi ammanettati a un tavolo, assieme a sei sconosciuti. Qualcuno deve sapere qualcosa, per forza. Il tessitore di questa ragnatela che tiene uniti i personaggi è Frank S Morris .
Frank ha i suoi buoni motivi per mostrarsi poco socievole con quelli che diverranno i suoi ospiti, ve lo assicuro.
Ospiti? Quali ospiti? Calmatevi, non siete invitati né vi suoneranno al citofono, state tranquilli. Almeno lo spero per voi. Vedete, a volte diventa difficile parlare di un libro senza rivelare troppi dettagli. Proviamo così. Una giovane e ambiziosa avvocatessa ha un appuntamento con un cliente. Due fratelli vogliono andare a vedere se hanno la possibilità di un affare davvero conveniente. Un uomo stanco del matrimonio è pronto per l’ennesima scappatella.
Una ormai famosa scrittrice ha stretto un patto che deve onorare. Loro non lo sanno ancora ma, se guardati da un particolare punto di vista, le loro azioni, emozioni e passioni sono legate le une a quelle degli altri. Di sicuro lo scopriranno grazie alle agili e inattaccabili parole di Frank che spiegherà, chiaramente e inconfutabilmente, dove come e quandotutto sia accaduto. Tutto ciò che ha portato a questa intricata situazione, intendo. E lo intende anche
lui. Per amore, per riconoscenza, per amicizia e per chissà quale altro motivo, il buon Frank non è solo. Ad aiutarlo e assisterlo nel perverso piano c’è Jamiee, assistente di tutto rispetto. Un uomo di colore delle dimensioni di un monolocale, dai modi distinti e dagli abiti sgargianti. E’ un bel personaggio, Jamiee, un uomo così grosso da tenere custodito un segreto, invece, così piccolo ma forte e potente. Anche Jamiee sa che c’è sempre da guardarsi le spalle quando si compie qualcosa di male. Tutto sta a capire cosa sia davvero male. E cosa invece possa essere bene.
Dato che è un thriller, non ho modo di svelare molto di più sullo svolgimento e sul perché delle pieghe che la storia prende. Sappiate che c’è anche una rapina in un’armeria chiamata Colpo Grosso. Ci sono due ragazzi che corrono dietro alle notizie e che si troveranno immersi in un’indagine dai contorni sfumati come quelli della carta bruciata. Saranno abbastanza curiosi e intraprendenti per arrivare in fondo e scoprire quanto sia accaduto e stia accadendo? E riusciranno a scoprire il piano di Frank in tempo per fermarlo oppure dovranno accontentarsi di poter raccontare
una storia ormai accaduta?