Di Giacomo Chiarandà
#AllegriOut? Guardiola? Sarri? Mourinho? Trapattoni? Tanti, troppi sono stati i dilemmi impressi nella mente del tifoso juventino fino ad oggi, ad un mese dall’esonero di Massimiliano Allegri.
Chiunque abbia avuto modo di seguire da vicino la vicenda, sa bene come tutto giri attorno alla figura di Luca Fausto Momblano, giornalista piuttosto affermato specialmente negli ambienti vicini alla Juventus ma non solo -d’altronde l’anno scorso fu il primo a dire di Ronaldo dal Real Madrid alla Juve intorno allo scetticismo generale, e fu sempre lui a dire prima di tutti che Neymar sarebbe andato al PSG.
Luca ha preso meritatamente la scena anticipando di gran lunga l’esonero di Allegri -mentre i vari Pedullà, Di Marzio, Zazzaroni, Jacobelli ne davano per certo il rinnovo fino a qualche minuto prima dell’esonero- e, grazie alle sue indagini ed al suo onesto, lucido e non raccomandato lavoro, ha scoperto che la società Juventus abbia sondato il terreno per Pep Guardiola in vista della della prossima stagione, con Sarri piano B.
Nella vita, così come nello sport, ci sono sogni realizzabili e non, e a quanto pare l’allenatore catalano rientra nella seconda categoria, perciò subentra il piano B.
Momblano ha stravinto grazie al lavoro tutto suo, anticipando di gran lunga l’esonero di Allegri e rivelando un clamoroso scoop, a discapito dell’incapacità dei media nazionali di sapere qualcosa sulla Juventus senza la telefonatina quotidiana al vecchio amministratore delegato, Beppe Marotta.
Chi perde sono quelli che, essendo sempre un passo indietro, danno le notizie contattando le società -sai che fatica- e sminuendo pubblicamente il lavoro onesto, limpido ed altamente professionale dei colleghi.
In tutto ciò, la vera ingiustizia è che i meriti di Momblano passeranno a livello mediatico come demeriti, mentre invece i soliti idioti verranno rappresentati come portatori di verità, quando in realtà sono i primi a cadere in un labirinto senza via d’uscita qualora fossero privi del numero di telefono di molti dirigenti di club di Serie A.
Poi, se a fare la ramanzina è Tuttosport -testata che ogni anno lancia clamorose cialtronerie di mercato per quale motivo non si sa- siamo davvero alla frutta.
A proposito di cialtroneria.
In fondo in fondo Alfredo Pedullà, nel suo ultimo pezzo intitolato “Sarri è libero per la Juve dal 31 maggio. Ora la forma e l’attesa (minima). E le barzellette…” aveva davvero ragione: ”Chi non ha rispetto per il lettore non merita rispetto”. Parole sante.
Nel lavoro, così come nella vita, ci vuole anche un po’ di rispetto, oltre alla coerenza.
(Giacomo Chiarandà)
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