INCURSIONE L’annuncio di Bonham

A cura di Riccardo Gramazio_Ricky Rage

La storia della musica è fatta anche di scazzi tra colleghi, di liti, di botta e risposta tra i musicisti, di polemiche varie e di prese di posizione in molti casi spigolose. Ciò detto, situazioni grottesche e non propriamente gradevoli continuano a essere tramandate nel corso del tempo, risultando addirittura divertenti, stuzzicanti e fottutamente rock.
Nel 1976, per esempio, durante un concerto dei Deep Purple al Nassau Coliseum di Uniondale, Long Island, il signor John Bonham decise di movimentare ulteriormente la serata. Il grande batterista dei Led Zeppelin, piuttosto sbronzo e su di giri si presentò infatti prima dietro le quinte dello show e infine sul palco, lasciando decisamente di stucco i componenti dei Deep Purple. Sostanzialmente, nessuno tra i road crew della band originaria di Hertford o tra gli addetti ai lavori riuscì a impedire al grande Bonzo di farsi i beati cazzi propri.
Soltanto un saluto caloroso ai membri del gruppo se vogliamo rivale?
Soltanto un’invasione di palco, dettata dai fiumi dell’alcool e fine della storia?
Non proprio, perché John, una volta notato un microfono libero rubò per qualche istante la scena, con la sola voglia di promuovere il nuovo disco dei Led Zeppelin, Presence, che sarebbe stato pubblicato da lì a breve. In parole povere, Bonzo salì spavaldo sul palco e iniziò a decantare la nuova produzione della sua band, fottendosene altamente di tutto. Spam, oggi lo chiameremmo in questo modo.
Esterefatti i Deep Purple smisero ovviamente di suonare, costretti a subire l’irruenza del grande batterista. Come se non bastasse, Bonzo sovraccaricò un attimo dopo, insultando e dando dell’incapace al buon Tommy Bolin, l’abile chitarrista (ex Zephyr) reclutato da David Coverdale per sostituire il mitico Ritchie Blackmore. Un insulto bello e buono davanti a tutti gli spettatori, in pieno stile Bonham, poi via, come se nulla fosse accaduto. Beh, credo che il povero Bolin non la prese benissimo…