Su pagine voglio
Voltare le vesti
Che tu mi dicesti:
-sei bella- mi spoglio,
per farti piacere
con queste mie righe
da farti sentire
il ben che ti porto
in dono ti dono
me sola io sono
dai poveri gesti.
M’inchino un pochino
Reclino il mio capo
In Te riconosco
Il mio più bel bosco
Di fragili foglie
Che del tanto dentro
Io, vuota, mi dolgo.
Di fronte ho Te solo
Mio unico faro,
s’è sera mi perdo
al tuo dolce riparo.