Giovedì 23 luglio sul nostro NUOVO canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.
“Crazy Horse” è un film del 1996 diretto da John Irvin ed interpretato da Michael Greyeyes.
La pellicola si basa sulla storia vera di Oglala Lakota leader dei Sioux, il quale ebbe un ruolo fondamentale nella guerra di resistenza dei pellerossa nativi americani contro la brutale espansione dei bianchi.
Fu il responsabile della morte del celeberrimo generale Custer nella famosa battaglia di Little Big Horn.
Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo specifico alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare l’esponenziale crescita di uno dei nuovi acquisti della campagna di rafforzamento della Juventus la scorsa estate.
Adrien Rabiot, il francese arrivato insieme ad Aron Ramsey per dare nuova linfa all’asfittico centrocampo bianconero.
Tante le aspettative riposte sul giovane francese preso a parametro zero dal PSG e “ricompensato” con un ingaggio da top player dalla dirigenza juventina.
Tante attese e speranze appunto, per un giocatore a lungo inseguito da Paratici, dal carattere sicuramente non semplice ma a detta dei più, dotato di un talento cristallino.
Dopo un buon precampionato nell’estate 2019, tuttavia, non si può dire che Adrien sia riuscito a rispettare le speranze riposte su di lui.
Un inizio di campionato scialbo, senza acuti di rilievo ed una condizione prima fisica e poi mentale estremamente precaria hanno scandito e caratterizzato l’inizio dell’avventura in bianconero per il ragazzo proveniente da Parigi.
Non sorprendono quindi le tante critiche che sono giustamente state mosse a Rabiot ed ovviamente al DS Paratici che tanto a lungo lo ha inseguito acquistandolo a parametro zero ma ricoprendolo d’oro con un ingaggio apparso spropositato a causa dello scarso apporto del giocatore alla causa juventina.
Da gennaio in poi fino alla sospensione del campionato per l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, tante voci sul futuro di Adrien si sono fatte largo.
L’onnipresente ed ingombrante madre Veronique la quale scontenta dell’utilizzo, a suo dire, fuori posizione ed a singhiozzo del figlio, avrebbe avanzato richieste per una sua cessione in estate magari nella ricca Premier League, e presunti screzi con i senatori dello spogliatoio ed il tecnico Sarri sarebbero stati elementi determinanti per decretare senza possibilità d’appello una separazione tra la vecchia signora e l’estroso francese.
In definitiva un fallimento, un amore mai nato, un acquisto sbagliato.
D’altronde non tutti i matrimoni sono felici, e quello tra Adrien e la Juve pareva quindi inesorabilmente avviarsi verso un divorzio annunciato e doloroso.
Tuttavia si sa, il gioco del calcio non è una scienza esatta.
Dopo qualche prova incolore nelle sfide di coppa Italia post lockdown con Milan e Napoli, Rabiot proprio come il “cavallo pazzo” protagonista della pellicola che da il titolo all’odierna puntata di J-TACTICS inizia la sua battaglia e con i suoi fluenti capelli riccioli sciolti e con le sue sgroppate palla al piede inizia inaspettatamente a sciorinare prove via via sempre più convincenti, condite da gol (stupendo quello realizzato a San Siro nella sfida poi persa con il Milan), assist e recuperi palla.
Un giocatore nuovo, atleticamente performante e soprattutto mentalmente presente.
Una vera e propria metamorfosi dove ripartenze palla al piede e capelli al vento hanno portato gli addetti ai lavori e non solo a definire Adrien, il “Crazy horse” – cavallo pazzo bianconero.
Una freccia in più nella faretra di mister Sarri ed un inaspettato valore aggiunto nello stantio centrocampo juventino.
Ci chiediamo, quali i motivi della metamorfosi in positivo del giocatore francese?
Alla luce delle brillanti e convincenti prove di Rabiot nelle ultime settimane, la Juve dovrebbe confermare il ragazzo e puntare anche su di lui per il prossimo centrocampo già arricchito dall’arrivo di Arthur dal Barcellona?
Qual è il vero Rabiot, il giocatore indolente, svogliato e fuori dallo spartito di mister Sarri della prima parte di stagione o il “cavallo pazzo” dinamico e decisivo ammirato nelle ultime settimane?
Conclusivamente, Sarri ha meriti nella metamorfosi del giocatore?
Sarà nostro gradito ospite lo stimato amico Mirko Di Natale esclusivista per TuttoJuve.com.
Ed ovviamente come sempre vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com
Sarà un’altra puntata scoppiettante e ricca di contenuti, come sempre!
Non perdetevi il meglio! Non mancate!
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(Francesco Musina)