Giovedì 15 aprile sul nostro canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.
“Il lungo addio”, (The long Goodbye) è un film noir del 1973, diretto dal regista Robert Altman, tratto dall’omonimo romanzo di Raymond Chandler.
All’inizio di una mattina, dopo aver dato da mangiare al suo gatto, l’investigatore privato Philip Marlowe riceve una visita dal suo vicino di casa e amico Terry Lennox, che chiede un passaggio da Los Angeles al confine con il Messico, a Tijuana.
Marlowe gli dà il passaggio, ma al suo ritorno a casa, l’investigatore riceve una visita da due detective della polizia, che accusano Lennox di aver assassinato la sua ricca moglie Sylvia.
Marlowe rifiuta di dare loro informazioni, quindi lo arrestano per favoreggiamento, dopo tre giorni in carcere, la polizia lo libera, perché Lennox si è suicidato in Messico.
Ora il detective inizia ad occuparsi di un nuovo caso: la scomparsa di uno scrittore alcolizzato, ma Terry Lennox pare non essere del tutto uscito dalla sua vita.
«Nulla dice addio come una pallottola…»
Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare una vicenda che ha caratterizzato e sta movimentando tutt’ora la travagliata stagione dei bianconeri.
Paulo Dybala è a 14 mesi dalla scadenza del suo contratto con la Juventus e le trattative per il rinnovo sono ferme da tempo a un binario morto.
Lo scenario di una cessione nella prossima estate prende sempre più corpo, l’asso argentino si tramuterebbe quindi in possibile plusvalenza corposa per il bilancio della vecchia signora, 14 mesi possono essere poco o tanto, del resto il tempo è relativo, una convenzione.
Quando però si parla di scadenze contrattuali nel calcio, il tempo si contrae fino ad accorciarsi.
La situazione di Paulo Dybala alla Juventus è chiara, visto che il contratto dell’argentino coi bianconeri cesserà il 30 giugno del 2022.
Il punto è che un anno di “cuscinetto” in più non si traduce, sul tavolo del calciomercato, in un vantaggio così decisivo nelle contrattazioni.
Anche per la Juve, infatti, sarà l’estate che si avvicina un momento di scelte decisive, non più procrastinabili.
I fatti, come detto, sono chiari: Dybala, 27 anni e mezzo, va a scadenza tra poco più di un anno e le trattative per il rinnovo sono ferme da un bel po’, per non dire a un binario morto e non più praticato.
Non rassicuranti al riguardo le parole del suo procuratore Jorge Antun: “Se posso dire qualcosa sul suo futuro? Pensiamo al presente, Paulo adesso vuole solo giocare e fare bene in questo finale di stagione”.
Paulo guadagna 7,5 milioni netti a stagione e vorrebbe avvicinarsi al doppio, la Juve dal canto suo non è assolutamente disposta a fare follie, men che mai in tempi di pandemia e di bilancio sanguinante.
Insomma, tra tutte le ipotesi possibili, quella della permanenza e del rinnovo della “Joya” non solo non sembra tra le più probabili, ma neanche in questo momento la più inseguita dalla dirigenza bianconera.
Con queste premesse, ecco che l’altro scenario circa il futuro dell’argentino appare essere sempre più plausibile, ossia cedere Dybala quest’estate, ad un anno dalla scadenza, per mettere a bilancio una bella plusvalenza di qualche decina di milioni.
Tuttavia ciò non significa necessariamente trovare una squadra che sborsi quella cifra, ovvero fare cassa, ma anche eventualmente replicare l’operazione Arthur-Pjanic, imbastire dunque uno scambio di alto peso da mettere a bilancio, tra giocatori dalla valutazione sostanzialmente simile.
Non a caso da settimane si parla di Mauro Icardi come nome ideale per far quadrare tutto e nelle ultime ore la pista che porta all’attaccante del PSG è diventata caldissima, con tanto di appuntamento che sarebbe stato già messo in agenda tra Paratici e l’entourage dell’ex interista.
Ma per chiudere affari di questa portata, occorre che tutte le parti siano d’accordo, e se Icardi a Torino ci verrebbe volentieri, e non da adesso, così come il PSG sarebbe ben felice di portarsi a casa Dybala, non è assolutamente scontato che Paulo accetti Parigi.
Nell’estate del 2019 lo scambio tra Dybala e Lukaku era praticamente chiuso, con Juve e Manchester United d’accordo su tutto, nonché l’assenso del belga, ma proprio il no dell’attuale numero 10 bianconero fece saltare tutto.
Insomma la storia insegna che il ragazzo di Laguna Larga non è uno che accetta facilmente decisioni prese sopra la sua testa.
Qualora la Juve non riesca a trovare un’intesa che accontenti tutti nella prossima estate, ecco che si aprirebbe il terzo, e più apocalittico scenario per i bianconeri, entrare nell’ultimo anno di contratto di Dybala col giocatore a scadenza e libero di accordarsi con chiunque da gennaio 2022.
Uno scenario che diventerebbe da incubo se si avverassero le voci che danno l’Inter in prima fila per prendersi l’argentino a costo zero tra un anno.
“Se andrete a scadenza, noi ci siamo”, queste le parole di Beppe Marotta a chi di dovere.
In definitiva per il dirigente nerazzurro si tratterebbe di replicare l’operazione a costo zero dopo 5 anni, per dare poi la “Joya” ad Antonio Conte.
Per evitare ciò in casa bianconera ci sarà da lavorare tanto, bene e senza perdere ulteriore tempo, in quanto se tale ultimo scenario dovesse davvero concretizzarsi sarebbe, citando il titolo della pellicola da cui trae spunto l’odierna puntata di J-TACTICS, “Un lungo addio” amarissimo per la società bianconera ed un colpo mortale per la credibilità della sua dirigenza.
Come detto dall’investigatore Philip Marlowe: «Nulla dice addio come una pallottola…».
Sarà nostro gradito ospite l’amico Giorgio Dusi, collaboratore per Goal.com, e CEO del sito BundesItalia.com.
Ed ovviamente come sempre vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com
Sarà un’altra puntata scoppiettante e ricca di contenuti, come sempre!
Non perdetevi il meglio! Non mancate!
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(Francesco Musina)