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Jovabeachparty-volume2

 

 

Articolo di Adriana La Trecchia Scola

 

Continua la polemica su Jovanotti anzi deve essere uno dei temi della famigerata agenda Draghi.Seguendo la saggezza popolare piu’ che le formule digitali:un piatto ricco mi ci ficco dove sicuramente tutti troveranno da mangiare.Le battute si sprecano e alcune sono pure argute,tipo in questi tempi maledetti chi si fa chiamare Jovanotti e’ diventato un vecchio ribollito.In realta'(sempre secondo il buon senso)la verita’ non puo’ stare solo da una parte.L’idea di una Woodstock itinerante e il look da pirata dei caraibi(che per dire ha fatto la fortuna del riabilitato Johnny Deep)e’ bella pero’ non piu’ attuale.Oggi  va di moda la coscienza ambientale per cui anche se non sappiamo cosa sono dobbiamo salvare i fratini e le tartarughe marine ma beninteso attraverso la tastiera digitale.Il “povero” Lorenzo risponde con una caterva di insulti,minimo-minimo econazisti,mitomani e pericolosi.Invece i leoni da tastiera ruggiscono protervi.Il punto e’ che entrambe le ipocrite parti se le “suonano” di santa ragione.Jovanotti aka il santone con la zeppola sta invecchiando male in quanto non sa adattarsi al cambiamento dei tempi.Invece i modaioli senza macchia del momento intervengono secondo le coordinate attuali.Di certo non si puo’ apprezzare l’interesse personale anteposto al bene comune,pero’ farsi paladini della Natura per bella figura e’ peggio.

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