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JUVENTUS-FRIBURGO 1-0: ESTASI DI MARIA, ANSIA CHIESA

Gli uomini di Allegri vincono di misura la gara d’andata degli ottavi di finale di Europa League grazie a un’incornata del campione del mondo. Pareggio tedesco cancellato dal VAR, poi Chiesa si fa male: c’è apprensione per il suo ginocchio destro. Guai fisici anche per l’ex PSG.

PRIMO TEMPO JUVENTUS-FRIBURGO

Avvio sprint della Juventus, che mette subito alle corde il Friburgo con la fantasia e le accelerazioni di Di Maria, capace di mettere un paio di palloni insidiosi a centro area, senza tuttavia trovare compagni pronti a sfruttare la sua inventiva.
I tedeschi comprendono la necessità di gestire il momento difficile conservando il possesso della sfera e ripiegando celermente nella propria metà campo quando i padroni di casa provano a farsi minacciosi.
Clamorosa occasione da gol per la Vecchia Signora al 13’, con un filtrante di Di Maria a smarcare Rabiot: il francese, tutto solo, calcia verso la porta, ma Flekken, con un ottimo riflesso, ne impedisce l’esultanza.
La rete si gonfia pochi secondi dopo, sempre per effetto di una conclusione di Rabiot, avvenuta però a gioco fermo; il direttore di gara, l’ellenico Tasos Sidiropoulos, aveva infatti fischiato un fallo commesso dalla compagine di Massimiliano Allegri.
Al 19’ Cuadrado si incarica della battuta di un calcio di punizione, indirizzandolo con precisione all’angolino: l’estremo difensore avversario si distende alla sua destra e respinge. Tegola per la Juventus al 23’: Alex Sandro – reduce dai problemi fisici accusati domenica sera in campionato contro la Roma – si infortuna e lascia il campo, venendo rimpiazzato da Bonucci.
Sessanta secondi più tardi, Ginter stende letteralmente Vlahovic dopo uno slalom del serbo tra le maglie difensive del Friburgo: scatta l’ammonizione per il difensore.
L’ex Fiorentina centra poi la porta da fermo, senza però dare angolo al suo tiro e permettendo a Flekken di intervenire.
Al 25’ Locatelli da buona posizione, ma in equilibrio precario, fa partire un destro a giro fuori misura, che non intimorisce più di tanto i rivali.
Sfiora il colpaccio al 31’ Bremer di testa su un calcio d’angolo battuto violentemente da Di Maria: la palla termina alta sopra la traversa con il portiere fuori causa, scavalcato dalla traiettoria.
Danilo e compagni suscitano l’impressione di essere superiori qualitativamente al Friburgo – abile nel possesso palla, ma raramente proiettato in avanti -, però difettano di precisione negli ultimi 20 metri di campo e di quel sano killer instinct che sotto porta andrebbe sfoggiato più spesso (leggasi in tal senso il tap-in aereo fallito da Vlahovic al 46’, poco prima del duplice fischio, ndr).
All’intervallo si va negli spogliatoi sul parziale di 0-0.

SECONDO TEMPO JUVENTUS-FRIBURGO

La ripresa di Juventus-Friburgo viene inaugurata da un altro cambio per Allegri, che inserisce Fagioli in luogo di Miretti, spento e raramente protagonista della manovra. Al 47’ è Vlahovic a rendersi pericoloso con un colpo di testa che termina di poco alto sopra la barra trasversale della porta difesa da Flekken.
Secondo cartellino giallo della partita al 51’ per Höler, reo di un placcaggio ai danni di Cuadrado, lanciato in campo aperto da una finezza con il tacco di Fagioli.
Al 53’ si sblocca il match: cross di Kostic dalla sinistra e taglio perfetto in area di rigore di Di Maria, che impatta la sfera con la fronte e insacca alle spalle dell’estremo difensore dei tedeschi.
Dopo il vantaggio, la Juventus continua a macinare gioco, in attesa di scovare il varco giusto nel quale incunearsi per vibrare il colpo.
Streich sceglie di attingere dalla panchina: escono Sallai ed Eggestein ed entrano Doan e Keitel.
Al 62’ grande spavento per i bianconeri d’Italia: su una situazione da fermo apparentemente innocua e con la difesa zebrata sorpresa, Höler si volta e insacca alle spalle di un incolpevole Szczesny. Il VAR, però, richiama l’attenzione dell’arbitro, che annulla per un evidente tocco di mano di Ginter prima della stoccata vincente del compagno: si resta così sull’1-0, sospiro di sollievo sulle tribune.
Al 67’ infortunio per Lienhart, rimpiazzato sul terreno di gioco da Gulde.
Allegri risponde con Chiesa al posto di Vlahovic, ancora lontano dalla sua condizione migliore.
Primo ammonito tra le fila juventine al 71’: si tratta di Bremer, sanzionato per un tocco con il braccio che interrompe un’azione potenzialmente pericolosa per gli ospiti.
Brividi al 76’ per Szczesny a causa di una punizione velenosa di Grifo che lambisce la traversa (il polacco sembrava essere sulla traiettoria).
L’ultimo slot per le sostituzioni viene sfruttato da Allegri con l’inserimento di Kean (out Kostic).
All’81’, però, Chiesa si sdraia sul manto erboso per problemi di natura fisica (movimento innaturale del ginocchio destro, stando ai primi replay) e si porta le mani al volto, uscendo dal campo visibilmente preoccupato.
L’Allianz Stadium trattiene il fiato, poi all’83’ il figlio d’arte decide di provarci e di rientrare.
Giallo all’84’ per Bonucci per avere allontanato il pallone in occasione di una rimessa laterale per il Friburgo. Streich all’88’ getta nella mischia Gregoritsch e richiama in panchina Höler. Juventus di fatto in dieci uomini nel finale di partita per l’infortunio di Chiesa, rimasto in campo senza riuscire nemmeno a correre. Chiusura preziosa al 91’ di Kean in area di rigore, con il Friburgo proiettato interamente nella metà di campo dei locali a caccia del gol del pareggio.
Dal nulla, lampo di Fagioli al 94’ in ripartenza, con il suo diagonale murato in angolo da Ginter.
È l’ultima chance dell’incontro: Juventus batte Friburgo 1-0, decide Di Maria (in preda ai dolori muscolari: dovrà essere valutato).
Il ritorno si disputerà fra sette giorni in Germania e stabilirà chi accederà ai quarti di finale di Europa League.

TABELLINO JUVENTUS-FRIBURGO 1-0

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro (23’ Bonucci); Cuadrado, Miretti (46’ Fagioli), Locatelli, Rabiot, Kostic (78’ Kean); Di Maria; Vlahovic (67’ Chiesa). Allenatore: Massimiliano Allegri
FRIBURGO (5-2-3): Flekken; Sildillia, Kübler, Ginter, Lienhart (67’ Gulde), Günter; Eggestein (59’ Keitel), Höfler; Sallai (59’ Doan), Höler (88’ Gregoritsch), Grifo. Allenatore: Christian Streich
ARBITRO: Tasos Sidiropoulos (Grecia)
MARCATORI: 53’ Di Maria (J)
AMMONITI: 24’ Ginter (F); 51’ Höler (F); 71’ Bremer (J); 84’ Bonucci (J)
RECUPERO: 1’ pt; 5’ st
NOTE: al 62’ il VAR annulla un gol di Höler (F) per fallo di mano di Ginter (F)

di Alessandro Nidi

megliodiniente

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