KALLÍSTO DEBUTTA CON “TI AUGURO L’AMORE”, BRANO CHE TRASFORMA LE CENERI DI UNA RELAZIONE IN UN AUGURIO DA CUI RINASCERE
Per la prima volta, Kallísto, dona la sua musica al mondo e lo fa con “Ti auguro l’amore” (PaKo Music Records/Visory Records/Believe Digital), brano scritto dalla stessa cantautrice romana nel 2018 e prodotto dal sapiente tocco di Bruno “Willy” Bogliolo del B.X.F. Moving Sound di Savona.
Con grande coraggio, dopo un’intera vita trascorsa a comporre inediti, riflesso del proprio universo interiore, posati e richiusi nel cassetto del cuore, tra emozioni e ricordi, Kallísto si tuffa a capofitto in questa nuova avventura, regalandoci un arcobaleno di emozioni tra barre e poesia.
“Ti auguro l’amore” narra di come una relazione sentimentale possa consumare e logorare i cuori dei partner, lasciando nell’animo di entrambi strascichi e segni indelebili. Ferite profonde, che però, in seguito ad un lungo periodo di sofferenza e introspezione, si rimargino, fluendo in una presa di consapevolezza capace di condurci, giorno dopo giorno, ad una ritrovata fiducia in noi stessi. Consapevolezza e fiducia sono proprio le chiavi che hanno permesso a Kallísto di aprire la porta della comprensione, quella che, dopo tanto dolore, finalmente, qualcosa in lei era cambiato. Rabbia e risentimento si erano dissolti per lasciare il posto a nuove energie e sentimenti, come il bene, in primis per se stessa, che quando sopraggiunge sfiora e pervade ogni ambito dell’esistenza, consentendole, e consentendoci, di riuscire ad augurare l’amore anche a quella persona che un tempo era posta al centro del nostro quotidiano.
Un livore che si tramuta in luce, avvolgendo l’ascoltatore di positive vibes e che la brillante artista capitolina racconta così:
«A volte viviamo la rottura di una relazione un po’ come un lutto. Poi, un giorno, quando meno ce lo aspettiamo, tutto cambia: personalmente, mi è capitata una foto della persona con cui stavo sotto agli occhi, un’immagine in cui questa persona sorrideva, ma aveva la tristezza impressa negli occhi. In quel momento, tutto mi è stato chiaro. Io volevo solo che tornasse ad essere felice, gioioso e in armonia con se stesso come quando mi amava, perché vedere che stava male, mi rattristava tantissimo, inspiegabilmente. Io volevo il suo bene. Così ho capito che avevo finalmente l’avevo lasciato andare».
Da queste parole, inaspettate ed impensabili prima di affrontare un intenso viaggio in se stessi, sono nate l’idea ed il concept del videoclip ufficiale, girato tra i meravigliosi scorci della Città Eterna e diretto da Hiago Miscia in collaborazione con il direttore alla fotografia Leonardo Ciamberlini.
“Ti auguro l’amore” può sembrare, ad un primo ascolto, un pezzo malinconico e triste, ma, ad una più attenta analisi, si evince il suo significato positivo: le parole racchiuse nel testo, rappresentano infatti concetti come libertà ed evoluzione personale, mettendo in luce quanto, il saper lasciare andare qualcuno che si è tanto amato, augurandogli solo e semplicemente il bene, siano l’imprescindibile passo da compiere per intraprende la via della rinascita.
Biografia.
Kallísto è una cantautrice romana classe 1987. Nata e cresciuta nel celebre quartiere Centocelle, iconico sfondo del film cult “Amore Tossico”, entra in contatto sin da subito con la complessità dell’essere umano, che la spinge ad osservare oltre le apparenze, motivandola a ricercare, anche nelle personalità più cupe, la ragione di azioni, atteggiamenti e consuetudini socialmente incompresi e incomprensibili. La forte e naturale propensione all’empatia, unita all’apertura mentale acquisita, la rendono, fin dal primo decennio di vita, una giovane donna capace di porsi in netta antitesi a cliché ed imposizioni, una vera e propria amica di quel dubbio che non va inteso come titubanza o diffidenza, bensì come uno spiraglio di luce, una piccola porta sempre aperta tra le mura di pseudo verità assolute che, troppo spesso, assumano le sembianze di diktat. Ed è proprio nel caos interiore scaturito dal dubbio, tra le molteplici domande quotidiane riposte dentro la sua anima, che Kallísto trova nell’Arte, soprattutto nella Musica, la strada da percorrere per comunicare ed esprimersi oltre la mera parola, lasciando alle emozioni il compito di far fluire ogni singola riflessione. A soli 7 anni, scrive la sua prima canzone, totalmente libera da condizionamenti e pressioni esterne; una necessità, quella della scrittura, che le consente di superare difficoltà e dolori, anche quando, per motivi professionali, si allontana dalla sua terra natia, distante da famiglia e amici, da quella particolare comfort-zone che, dalla zona di comfort, le ha presto insegnato ad evadere, per scoprire, con la scuola dell’esperienza, l’essenza che si cela dietro la parvenza. Un’esigenza innata, priva di una fin troppo ricorrente bramosia di fama e successo, che per moltissimi anni le ha suggerito di tenere chiuse, nel cassetto della sua emotività, tutte le composizioni realizzate, fino al fortuito incontro, nel 2022, con PaKo Music Records, con la quale instaura, sin da subito, una meravigliosa sinergia, che le consente di concepire la pubblicazione delle proprie opere da un’altra prospettiva, sotto nuova luce: non per inseguire riconoscimenti e lodi, bensì per dar voce a tutti coloro che voce non ne hanno, in un perfetto mix di delicatezza, ironia e sentimento che colpisce sin dal primo ascolto.