L’ impegno ai tempi dei mi piace e dei follower

Adriana La Trecchia Scola

Far coincidere la ” modernita’ ” con la tecnologia e’ sbagliato perche’ anche(anzi soprattutto)la tecnologia e’ obsoleta:diventa vecchia venendo superata.La caratteristica odierna e’ l’appiattimento sul presente,un adesso che annulla il passato(i suoi insegnamenti) e congela il futuro(una successione di hic et nunc).L’ immenso internet e’ un contenitore in cui tutte le spezie hanno lo stesso sapore.Rappresenta non la cultura ma la conoscenza,intesa come una miriade di dati piuttosto pericolosi per il vivere civile.Un po’ come l’insegnamento (se c’e’) basato sul nozionismo piu’ che sull’apprendimento.Proprio l’ affermarsi della cultura-pop rivela lo scadimento attuale.La politica lo esprime pienamente:gli “eletti” non hanno nulla di estetico,nel senso che considerano l’ arte come mezzo turistico e non per un arricchimento interiore.I famosi intellettuali-coscienza critica della societa’,ma rivelatori della Verita’(solo in apparenza distaccati dal reale in un mondo immaginifico) sono scomparsi.A meno che non siano gli influencer che si esprimono di volta in volta su un tema caldo senza una progettualita’ completa perche’ autoreferenziali.L’ atto e’ rivolto all’ aumento del consenso personale per motivi economici non al benessere comune.La visibilita’ serve ad accaparrarsi ogni spazio vuoto per rimpinguare le casse.E’ curioso che in occidente ci sia un horror vacui,quasi che il pensiero necessiti di uno spazio pieno.La cosa peggiore degli intellettuali da cortile e’ che screditano i giganti del passato per il loro tornaconto personale(del resto come darsi altrimenti un tono).Con ironia spinozianamente si puo’ accettare la coesistenza ininterrotta di gioie e dolori,o per dirla alla Stephen King ci sono uomini buoni ma il mondo e’ spaventoso(con tante cose orribili per cui si preferirebbero i mostri di fantasia a quelli reali).Pertanto l’unica possibilita’ e’ resistere per continuare(Samuel Beckett),in quanto la sopravvivenza is the new order.