C’è un grande proverbio che dice: “La calma è la virtù dei forti“, ed anche se può sembrare un controsenso, a pensarci bene la vera forza dell’uomo risiede proprio nella capacità di restare calmi nelle difficoltà, perché è con la calma che non si sprecano inutilmente energie e sempre con la calma si valutano meglio le possibili soluzioni.
Max Allegri, sempre lui, ne è stato un illustre, quanto perfetto, interprete ed è in momenti come quello della Juventus attuale che il tecnico livornese riusciva a ritrovare il bandolo della matassa.
Sono trascorsi 5 mesi da quando Maurizio Sarri ha iniziato la propria avventura sulla panchina bianconera. 5 mesi nel corso dei quali l’altalena delle emozioni e delle percezioni del cambio di mentalità l’ha fatta da padrone.
È evidente che nello sport, così come nel lavoro e nella vita, ci vorrebbe un maggior equilibrio nella gestione delle situazioni. Troppo spesso ci entusiasmiamo per un grande successo, salvo poi deprimerci oltremisura per una cocente sconfitta.
La Juventus 2019/2020 sta attraversando un momento di tangibile difficoltà, ma va tenuto conto, e la recente intervista a Capitan Chiellini lo conferma, che stiamo parlando di una squadra che aveva nel proprio DNA la ricerca del vantaggio e la gestione del risultato, “perché vincere 1-0” la faceva godere. Una squadra che giocava spesso dietro la linea della palla.
Oggi Sarri chiede a questi ragazzi, oltre ai nuovi arrivati, di pressare altissimo e ad un ritmo che gli stessi giocatori, con 5 anni in più, faticano ad assimilare fisiologicamente. È un po’ come quando mio padre, la domenica, prendeva su la macchina di mia madre che girava in città ai 50 km/h tutta la settimana, per “slegarle” il motore.
Ci vuole calma, 8 anni di successi ci hanno reso pretenziosi, ci hanno fatto perdere il contatto con la realtà, una realtà che ci dice che si potrebbe anche non vincere lo scudetto perché vincere è difficile, ri-vincere è difficilissimo, ma la Juve ci sta riuscendo da 8 anni.
Una realtà che vede l’acerrima rivale Inter, dell’acerrimo nemico Conte, contenderci la vittoria finale. E qui si nasconde, nemmeno tanto velatamente, il vero motivo di questo isterismo.
Andrea Agnelli, che non fa e non dice mai nulla per caso, lo ha capito e nel corso della cena di Natale ha esplicitato tutto il suo sostegno a mister Sarri nella ricerca del 9° titolo consecutivo perché come ha detto lo stesso mister ex Chelsea, “Alla Juventus vincere lo scudetto è un obbligo“.
E allora calma e sangue freddo. Da qui a fine febbraio, infortuni permettendo, la squadra potrà lavorare compatta e con continuità sul campo. La stagione è ancora lunga, nulla è compromesso e come diceva sempre Allegri: “Halma! Halma!”
Perché ricordiamoci che la calma è la virtù dei forti.
FONTE: IL BLOG DI LUCA GRAMELLINI
https://lgramellini.altervista.org/la-calma-e-la-virtu-dei-forti/
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