Al Mapei Stadium torna a vedersi un match di calcio davanti al pubblico, 4.300 gli spettatori presenti, dopo oltre un anno dall’ultima. A rendere omaggio a questo evento è la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus proprio nel giorno del suo 42° compleanno. Strani scherzi o meravigliose sorprese del destino. In tribuna presente anche John Elkann.
Andrea Pirlo, ad eccezione dello squalificato Alex Sandro, ripropone la stessa formazione che sabato ha battuto i nei Campioni d’Italia. Juventus in campo con la nuova maglia per la stagione 2021/22 finalmente nelle tradizionali strisce bianconere.
Parte fortissimo la formazione di Gasperini che con Palomino al 2′ va già vicinissima al gol ma Gigi Buffon, probabilmente all’ultimo atto della sua straordinaria carriera bianconera, respinge coi piedi. Al 4′ è la volta di Zapata che sfrutta il corpo di Chiellini per fare perno ma il suo sinistro esce d’un soffio.
Prova a rispondere la Juventus con un paio di cross di Cuadrado e al 8′ con una pericolosissima incursione di Kulusevski murato dalla difesa nerazzurra. Si fanno sentire abbinamento abbondantemente, ed è un bel sentire, i tifosi sugli spalti. Al 12′ Pessina reclama un calcio di rigore per un intervento di Rabiot proprio sotto gli occhi di Massa che giudica il tocco del francese sul pallone.
Al 16′ ci prova Cristiano Ronaldo su punizione ma la sua doppia conclusione è respinta dal muro atalantino. Dalla parte opposta la difesa bianconera mostra incertezze e Buffon deve opporsi a Zapata al 18′. È un match senza respiro dai ritmi medi piuttosto alti. Al 24′ un’incertezza di Bentancur favorisce un pericoloso diagonale di Hateboer che esce per una questione di centimetri.
In campo l’Atalanta è decisamente più padrona del match con una Juventus in inferiorità numerica nella zona centrale del campo e gli orobici decisamente più pericolosi. Al 31′ però gli uomini di Pirlo si lanciano in contropiede e trovano il vantaggio con Kulusevski con il suo classico tiro a giro da destra sul palo lontano alle spalle di Gollini.
L’Atalanta non ci sta anche perché convinta che l’azione del gol fosse viziata da fallo di Cuadrado, che il var ha escluso, e con Hateboer impegna di testa Buffon. Al 41′ l’Atalanta pareggia con Malinovski, l’uomo in più di questo finale di stagione, che realizza con un fendente dal limite dell’area dopo un pallone recuperato da Freuler su Rabiot.
La ripresa comincia con gli stessi 22 in campo e la prima occasione è di marca juventina con un colpo di testa a lato di McKennie ottimamente servito dal solito Cuadrado. Al 52′ occasionissisma Atalanta, ma de Ligt si immola su Romero che, dopo un intervento nel primo tempo su Kulusevski, viene risparmiato anche in questa circostanza dall’arbitro Massa.
Al 57′ una bella cavalcata di Rabiot mette Chiesa nelle condizioni di servire Kulusevski su cui Gollini compie un grosso prodigio. Al 60′ ancora lo svedese serve un bel pallone che Ronaldo colpisce di testa tra le braccia di Gollini. Passa un minuto e Chiesa ottimamente servito da CR7 colpisce in pieno il pelo a portiere battuto. Momento favorevole ai bianconeri con un Rabiot cresciuto parecchio in mezzo al campo.
Al 67′ Gasperini manda in campo Muriel e Pasalic per Malinovski e Pessina a testimonianza della grande qualità a sua disposizione a partita in corso. Al 72′ la Juventus perviene al gol del 2-1 con una meravigliosa azione partita da destra con McKennie e giunta a sinistra da Chiesa che con un bellissimo triangolo con Kulusevski batte Gollini appena prima di lasciare il campo a Dybala.
Partita eccellente del rosso ex Parma, probabilmente la migliore della stagione, ma 2° tempo di livello decisamente superiore di tutta la Juventus che rischia al 77′ su un’incursione di Muriel. Romero viene ammonito al 78′ per un gomito alto su Ronaldo e sarebbe potuta essere tranquillamente la seconda ammonizione.
La partita si incattivisce proprio sul finire con Toloi che viene espulso dalla panchina e Ilicic ammonito per un brutto intervento su Danilo. Juventus che nel corso di questa ripresa ha certamente giocato meglio dell’Atalanta.
La Juventus dopo 4′ di recupero vince 2-1 e di regala la 14^ Coppa Italia e Pirlo il miglior compleanno che potesse immaginare. Onore all’Atalanta che ha comunque disputato una bellissima partita.
FONTE: IL BLOG DI LUCA GRAMELLINI
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